In merito agli aiuti disposti dalla Regione Sicilia per l’emergenza incendi dello scorso anno, Belpasso (Catania) è escluso. Questo secondo il Movimento 5 Stelle del comune etneo, che accusa il sindaco Carlo Caputo e la sua maggioranza di “dormire sonni tranquilli”. Il primo cittadino, contattato da noi, dichiara: “Domani verificherò con gli uffici”. Probabilmente produrrà una nota a chiarimento della denuncia dei 5 Stelle.
A parere del movimento pentastellato, si legge nel comunicato, “dalla Giunta Caputo pare non essere partita alcuna richiesta affinché Belpasso ottenesse gli aiuti necessari a fronte dei danni sofferti dagli incendi della scorsa estate”. A supporto di questo comunicato, il partito di Conte produce la disposizione commissariale n. 2 che elenca i comuni ai quali perverranno gli aiuti, e la delibera di giunta regionale che elenca i danni ai comuni siciliani.
“Incredibile, ma vero”, è scritto nel documento, “nel frattempo altri 21 comuni etnei più efficienti riceveranno gli aiuti promessi dallo Stato e dalla Regione”. Eccoi perché “gli attivisti del M5S di Belpasso, guidati da Danilo Rossetti, chiedono spiegazioni al Sindaco Caputo, titolare della delega sulla protezione civile, che tra l’altro in materia è coadiuvato da un consigliere comunale delegato”.
“L’estate scorsa”, ricorda Rossetti, “i belpassesi hanno dovuto sopportare problemi enormi a causa degli incendi, tra questi anche quelli relativi al distacco idrico causato dal rogo che ha interessato alcune condutture”.
“Siamo rimasti a bocca aperta – precisa il M5S Belpasso – quando abbiamo letto la disposizione commissariale n.2 del 11 aprile 2024 che non riportava il nostro comune tra i destinatari degli aiuti dello Stato e della Regione Siciliana. Vogliamo sapere di chi è la responsabilità: Caputo detiene la delega alla protezione civile e si serve anche del Consigliere comunale delegato Guglielmino che gli dovrebbe fornire analisi, studio e supporto in tale materia”.
“Eppure – prosegue Rossetti – nella delibera sullo stato di emergenza, la Regione aveva inserito Belpasso tra i comuni che avevano subito i danni più ingenti, in particolare nelle zone di Piano Lisi e la Strada provinciale 160”.
“Nella disposizione – incalzano i pentastellati – si legge che tramite gli uffici provinciali di protezione civile, il Commissario delegato a disporre gli aiuti necessari aveva richiesto ai comuni di inviare apposite note per riscontrare danni al patrimonio pubblico e privato. Ma in quell’elenco, Belpasso non c’è”.
“Come sempre – si dice con una punta di sarcasmo – siamo qui a denunciare. Ma, non solo: ancora è possibile fare qualcosa, ma occorre che l’Amministrazione comunale si svegli. L’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri del 13 marzo 2024 prevede che il piano degli interventi a favore dei comuni colpiti dagli incendi del luglio 2023, possa essere ‘rimodulato. Staremo a vedere”.
Nella foto: un incendio in Sicilia (immagine di repertorio)
Redazione
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