“Sono già cominciati i rilievi tecnici per la progettazione esecutiva, direzione e misura dei lavori per gli interventi di regimentazione e smaltimento acque meteoriche, e per il miglioramento dell’assetto idrogeologico e di messa in sicurezza delle relative aree a maggior criticità. Questo intervento ci consentirà di limitare quei pericolosi fiumi di acqua che si vengono a creare in alcune zone, durante le così dette bombe di acqua”. Lo dice il sindaco di Belpasso (Catania) Carlo Caputo, che parla della strategia della sua Amministrazione su come cercare di evitare le inondazioni, soprattutto in periodo di crisi climatica come quella che stiamo attraversando.   

Il Comune etneo è risultato assegnatario di contributi per gli investimenti relativi a opere pubbliche di messa in sicurezza, finanziati con fondi da decreto del ministero dell’Interno: le richieste di contributo sono state avanzate per tre diversi interventi di regimentazione e smaltimento acque meteoriche in altrettante relative aree territoriali – Belpasso nord, centro e sud – per un totale di quasi 3 milioni di euro.

“Abbiamo concordato con i geologi e gli ingegneri la predisposizione di trincee drenanti del terreno e di vasche di smaltimento – dice Caputo -. Ho richiesto anche la predisposizione di serbatoi di accumulo di acqua piovana, con il sistema Aquabox, i quali ci consentiranno di raccogliere parte dell’acqua piovana, in tre diverse zone del paese, che preleveremo e utilizzeremo poi per usi non potabili, come per il lavaggio di strade e/o interventi di urgenza”. 

“Preserveremo così l’incolumità dei cittadini – conclude Caputo – e allo stesso tempo valorizzeremo una risorsa preziosa come l’acqua, che proprio in questo momento scarseggia ovunque”.

Nella foto: un’alluvione che qualche anno fa ha messo in ginocchio la periferia di Belpasso (Catania)

Redazione