Dal profilo Fb del magistrato di Catania, dott. Felice Lima (famoso per le inchieste su mafia e corruzione), raccogliamo questa riflessione che pubblichiamo su questo giornale.

Di tutte le cose stupide che scorrono abitualmente su Facebook, quella che a me appare la più stupida (soprattutto perché la vedo fare a tanta gente laureata e teoricamente acculturata) è questo fare motti e sbruffonate sostenendo che quelli cosiddetti “di destra” sono decisamente migliori di quelli cosiddetti “di sinistra” e viceversa, a seconda del gregge di appartenenza.
Mi scoraggia profondamente dovere constatare che una percentuale troppo grande di popolazione è costituita da imbecilli totali (o, come va di moda dire elegantemente, analfabeti funzionali) che credono che davvero ci sia oggi (perché il passato è, appunto, passato) una qualche differenza sostanziale fra i faccendieri sedicenti di destra e quelli sedicenti di sinistra.
Un Paese non lo fa chi lo governa. Lo fanno i cittadini. Chi governa è lo specchio dei cittadini. E il livello intellettuale e morale degli italiani (di qualsiasi “colore”) è davvero infimo.
Ogni giorno si ha prova di tutto questo, ma, ovviamente, un paese idiota le prove non le vede.
E’ di oggi l’ennesimo scandalo.
Arrivati al potere quelli sedicenti “di destra”, è stato tutto un grande entusiamo dei boccaloni, che hanno creduto alla farsa del: “La pacchia è finita. Ora pene certe e giustizia giusta per tutti”.
In realtà, ovviamente, in perfetta continuità con ciò che succede da sempre (per esempio, la “neutralizzazione” del reato di abuso d’ufficio è opera realizzata già tanti anni fa da quelli “finti di sinistra” e solo, oggi, con profili di maggiore oscenità e spudoratezza da quelli “finti di destra”), in poco più di due anni c’è stato solo un ulteriore passo avanti verso il malaffare più spudorato e sfacciato e lo smantellamento di quel pochissimo che restava della c.d. “giustizia”.
Venendo ai fatti di oggi, bisognava nominare i membri “laici” del CSM.
L’art. 104 della Costituzione prevede che un terzo dei componenti del CSM sono nominati dal Parlamento.
Ovviamente dovrebbero essere scelti fra illustri giuristi e, comunque, fra persone almeno decenti. E non fra i politicanti e/o “amici” e “amici degli amici”.
Fra gli scelti dal Parlamento c’è l’Avv. Rosanna Natoli.
Anonimissima Avvocata di Paternò, paese della provincia di Catania.
Impossibile individuare nel curriculum di costei titoli di merito che possano spiegare la sua nomina a un incarico tanto delicato.
Sicché deve darsi credito a chi prende atto che il suo unico titolo è essere molto amica del Senatore Ignazio La Russa. La foto che correda questo mio post e che li ritrae gioiosi in cucina (sembra di capire a casa della Natoli) è tratta dal profilo Facebook dell’Avv. Natoli.
Mandata al CSM, è stata nominata Vice Presidente della Sezione Disciplinare , ufficio di enorme delicatezza.
Nell’ambito di questo incarico, faceva parte del collegio che giudicava la dott. Maria Fascetto, magistrato catanese accusata di fatti molto gravi sia penalmente che disciplinarmente.
Cosa si scopre oggi? Che, mentre svolgeva il compito di giudice dalla dott.ssa Fascetto, l’Avv. Natoli cercava la dott.ssa Fascetto, la invitava a un incontro con due suoi “compagni di partito” e le raccontava i retroscena della camera di consiglio, promettendole interessamento e aiuto.
Il difensore della Fascetto ha depositato al CSM dei nastri con le registrazioni dei colloqui, fatte dalla stessa Fascetto.
A questo link c’è una piccola parte degli audio e una piccola parte delle trascrizioni:
https://www.ilfattoquotidiano.it/…/nei-guai-la…/7628451/
Spiccano frasi emblematiche come:
“gli puoi dire che gli diamo una mano” (alla Fascetto)
“Se noi vogliamo raggiungere un risultato [in favore della Fascetto] e le garentisco che già per il fatto che me l’aveva detto Pippo [Giuseppe Failla, collega di studio dell’avv. Natoli] io avevo preso a cuore la sua situazione”
non ho pregiudizi nei suoi confronti “perché lei è amica degli amici” (!!!!!!!!)
“io sto violando il segreto della camera di consiglio”
e così via.
Ora, credo non ci sia bisogno di spiegare quale grado di bassezza sia stato raggiunto.
Resta un’ultima tristissima considerazione.
Come avviene SEMPRE in questi casi, i giornalisti ingannano i cittadini scrivendo titoli come “Tizio si dimette”, “La Natoli lascia” e simili.
Ma non è mai vero.
A oggi l’avv. Natoli si è solo “dimessa” dalla Sezione Disciplinare del CSM, ma è ancora Consigliera del CSM e vi svolge altre delicatissime funzioni.
E non solo non ha alcuna intenzione di dimettersi, ma ritiene che la sua condotta sia solo “un errore” irrilevante.
P.S. – Non so se ridere o piangere al pensiero che, se avessi una qualche pratica pendente al CSM, mi potrebbe toccare di discutere di diritto e di deontologia … con l’Avv. Natoli. Che deciderebbe delle mie sorti. Come d’altra parte da quando si è insediata ha deciso delle sorti di delicatissimi uffici giudiziari.
E ciò che mi scoraggia non è, ovviamente, il fatto che io “non sono amico degli amici” (perché non ho mai avuto ambizioni di carriera né mai sperato in “favori” di alcun tipo), ma il fatto che non ho più la forza né lo stomaco per gestire cose del genere.

Nella foto: il presidente del Senato Ignazio La Russa con l’avv. di Paternò (Catania) Rosanna Natoli, componente laica del Consiglio superiore della magistratura

Felice Lima