Abbassano il finestrino dell’auto, scaricano i rifiuti nel Parco dell’Etna, senza neanche scendere dalla macchina e vanno via come se nulla fosse. Ma stavolta sono stati ripresi dalla telecamera dei Carabinieri e deferiti all’Autorità giudiziaria per abbandono di rifiuti e deturpamento di bellezze naturali. Si tratta di due uomini e una donna di Zafferana Etnea incurante della legge che alla fine degli anni Ottanta del secolo scorso istituì il Parco dell’Etna al fine di proteggere l’ambiente e il paesaggio intorno al vulcano attivo più alto d’Europa e di promuovere lo sviluppo ecocompatibile delle comunità locali e del turismo.

Una delle tre persone deferite dai Carabinieri all’Autorità giudiziaria mentre scarica rifiuti nel Parco dell’Etna. Sopra: la discarica a cielo aperto formatasi in quel territorio a causa dei cittadini incivili 

“Dinanzi a questa situazione – scrivono io militari dell’Arma – riscontrata in diverse località periferiche di quell’area, i Carabinieri della Stazione di Zafferana, su autorizzazione della Procura della Repubblica di Catania, mediante l’utilizzo di una videocamera occulta, hanno effettuato numerosi servizi di osservazione, in particolare in via Sguazzera tra le frazioni di Pisano e Fleri, riuscendo a “cogliere sul fatto”, in 4 distinte circostanze, 2 uomini e 1 donna, quest’ultima per ben due volte, residenti a Zafferana e Santa Venerina, intenti a scaricare rifiuti solidi urbani dalla propria autovettura sulla strada, a volte lanciandoli dal finestrino senza neanche scendere dal mezzo”.

“L’attività svolta dai Carabinieri di Zafferana Etnea – si legge nella nota -, che già stanno svolgendo queste tipologie di servizio in altre zone del territorio di competenza, si inserisce nell’ambito di una più ampia strategia di contrasto ai reati ambientali, con particolare riferimento all’abbandono di rifiuti e alla realizzazione di discariche abusive, disposta dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Catania”.

Redazione