“Caldo infernale nei locali commerciali dell’aeroporto Vincenzo Bellini di Catania, i lavoratori stremati chiedono interventi urgenti”. L’Ugl Terziario dice: “Situazione segnalata, il gestore dia risposte concrete”. Le elevate temperature che si stanno registrando in queste ultime settimane a Catania, denuncia il sindacato,”stanno mettendo a dura prova lavoratori, cittadini e turisti, che cercano in ogni modo di affidarsi ad un sicuro rifugio all’interno dei luoghi chiusi e climatizzati”.
“Non sembra essere così – affermano i rappresentanti sindacali – per chi lavora e transita dallo scalo aeroportuale del capoluogo etneo, dove l’afa ha invaso anche i terminal e i locali commerciali”. L’Ugl catanese afferma di avere “ricevuto diverse lamentele da parte di viaggiatori, ma soprattutto di dipendenti di bar e ristoranti presenti in particolare nell’area del terminal A”.
“E’ dagli inizi di luglio che riceviamo rimostranze provenienti, soprattutto da operatori di cucina e di sala costretti a lavorare per diverse ore al giorno in condizioni estreme a causa di un non adeguato funzionamento dell’impianto di climatizzazione appartenente alla struttura”, spiega Carmelo Catalano, segretario della federazione provinciale Ugl Terziario.
“Abbiamo anche scritto una lettera alla società che gestisce l’aeroporto – prosegue Catalano – ed anche a tutti gli organismi preposti, ma ad oggi non abbiamo ricevuto alcuna risposta concreta. Il caldo, in particolare, dentro le cucine ha ormai superato i limiti di tollerabilità, creando un ambiente disagevole e persino pericoloso per la salute dei lavoratori”.
“Situazione palesemente aggravata – dice il sindacalista – dal fatto che l’impianto che dovrebbe rinfrescare il contesto non funziona come dovrebbe, non riuscendo neanche a garantire il corretto ricambio dell’aria. I lavoratori sono stremati e non possono più attendere una risposta che non arriva”.
Alla presa di posizione del responsabile etneo della Ugl Terziario, si associa anche il segretario territoriale della Ugl Giovanni Musumeci, che aggiunge: “Il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro legata anche al gran caldo che interessa la nostra isola non può mai più essere ignorato. Per questo come organizzazione sindacale continuiamo a tenere alta l’attenzione dando voce ai lavoratori che chiedono di poter lavorare in condizioni dignitose, non rischiando di compromettere la loro salute”.
“Quella dell’aeroporto di Catania – afferma Musumeci – è un’emergenza che si deve superare, perché si è atteso troppo tempo e coloro che lavorano non possono continuare a vivere questo pericolo. Bisogna anche tutelare chi opera nelle altre aree dello scalo, oltre chi viaggia. Obiettivamente la nostra città, con uno dei suoi principali e frequentati hub a livello di trasporti, non può permettersi ancora di non garantire servizi di qualità al pari di altre realtà italiane e non solo”.
Ci auguriamo – conclude Musumeci – che chi di dovere trovi le soluzioni per rispettare le norme in materia di tutela della salute e sicurezza per i lavoratori e il diritto al maggior comfort per i viaggiatori”.
Nella foto: uno scorcio dell’aeroporto “Vincenzo Bellini” di Catania
Redazione
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