“Chi comanda veramente a Catania?”. A porre questa domanda “assolutamente attuale” è l’associazione “Antimafia e Legalità” dopo la battaglia “di trasparenza” per la nomina, da parte del Csm, del nuovo procuratore capo del capoluogo etneo. Oggi il presidente dell’Associazione, l’avvocato Enzo Guarnera, prende posizione sugli equilibri che riguardano i “vecchi-nuovi” assetti di predominio sulla città. E fa due esempi precisi: la situazione del cimitero (in merito ai lavori per la sepoltura) e gli equilibri all’interno dell’ufficio Urbanistica del Comune.
“Tra le varie questioni da affrontare – dice Guarnera – ve ne sono due particolarmente serie”.
“La prima – afferma il legale – riguarda il cimitero della città, nel quale continua la pratica illecita di affidare i lavori per la sepoltura, eludendo le prescrizioni del regolamento comunale, a soggetti non meglio identificati e privi di autorizzazione. Legittimo è il sospetto che, come già avvenuto in passato, vi sia un ruolo della criminalità organizzata”.
“La seconda – aggiunge il presidente di Antimafia e Legalità – riguarda l’ipotesi di rilasciare la concessione edilizia per costruire un supermercato in via Palazzotto su un terreno destinato dagli strumenti urbanistici ad altro uso”.
“Bisogna dare atto – seguita Guarnera – di presenza e tempestività ai gruppi di opposizione in consiglio comunale, PD e M5S, per aver posto entrambe le questioni con interrogazioni e note stampa (Officina Democratica in primis e comunicati congiunti), a cui l’amministrazione comunale ha fornito spesso risposte evasive o che appaiono fuorvianti”.
“Stupisce, peraltro negativamente – aggiunge il presidente del sodalizio -, il ruolo di dirigente al settore urbanistico ancora ricoperto dall’ing. Biagio Bisignani, già rinviato a giudizio per altra analoga vicenda e con il processo fissato a settembre, nei confronti del quale il Comune di Catania si è già costituito parte civile”.
“Nessuno si accorge della evidente e contraddittoria anomalia?”, chiede ancora Guarnera, “Allora- conclude – è sempre più lecita la domanda iniziale: chi comanda veramente a Catania? Sono forse tornati i vecchi comitati di affari? Forse, verosimilmente, non se ne sono mai andati!”.
Nella foto: Enzo Guarnera, presidente dell’Associazione Antimafia e Legalità
Redazione
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