“L’interesse mostrato dal presidente della Regione Sicilia Schifani sul giacimento idrico sotto i monti Iblei (catena fra le province di Ragusa e Siracusa, ndr.) è assolutamente intempestivo. Da mesi incalzo il governo regionale a valutare questa opportunità ma evidentemente le elezioni europee avevano un peso maggiore rispetto ai problemi dei siciliani. Solo oggi in piena emergenza siccità Schifani si dice pronto a incontrare gli studiosi. Venga sul luogo a ispezionare personalmente anziché rimanere chiuso nelle dorate stanze a Palermo”.
Lo dichiara la deputata regionale della Sicilia del Movimento 5 Stelle Stefania Campo che nello scorso maggio aveva depositato una interrogazione rivolta proprio al presidente della Regione “sull’opportunità di valutare l’utilizzo del vasto giacimento d’acqua nel sottosuolo dei monti Iblei”.
“Solo adesso – spiega Campo – il presidente Schifani si è finalmente accorto dello studio scientifico guidato dal professore Lipparini e condotto da un gruppo di ricercatori dell’Università di Malta, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e dell’Università RomaTre in merito alla scoperta di un vasto giacimento d’acqua nel sottosuolo dei Monti Iblei, in particolare nella Formazione di Gela, dove si troverebbe un esteso corpo idrico, di acque dolci e salmastre, conservato tra i 700 e i 2500 metri di profondità. Una notizia simile, ovviamente, andava verificata immediatamente e quindi almeno 6 mesi fa, appena la stessa si diffuse e fu oggetto di vari apprezzamenti pubblici e invece nulla fino alla settimana scorsa”.
“Oggi Schifani dice di voler velocizzare il tutto incontrando i ricercatori. La cosa grave è che l’allora assessore regionale al Bilancio Gaetano Armao aveva stanziato 8 milioni di euro appositamente per sviluppare tali studi. Somme mai utilizzate. In questa maniera Schifani intende programmare la razionalizzazione delle risorse idriche? Oppure – conclude Campo – aspetta ancora la pioggia?”.
Redazione
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