“Contro la crisi idrica e la siccità, la Regione Siciliana sta impegnando risorse finanziarie ingenti per interventi ad ampio spettro con l’obiettivo di sostenere un intero comparto agricolo e zootecnico, messo a dura prova a causa della penuria d’acqua dovuta essenzialmente alle mutazioni climatiche a cui il mondo sta andando incontro”. Lo afferma Marianna Caronia, capogruppo della Lega all’Assemblea regionale siciliana, in occasione del dibattito sulle mozioni contro la siccità in discussione a Sala d’Ercole.

“La nostra terra – prosegue Caronia – è tra le più provate ed a rischio ci sono migliaia di aziende che costituiscono la spina dorsale della nostra economia verde e rappresentano, al tempo stesso, un’aliquota fondamentale del nostro Pil. Si sta facendo un gran lavoro di programmazione per scongiurare i devastanti effetti della siccità”.

“Il dossier ‘siccità’ – osserva la deputata della Lega all’Ars – è stato al centro dell’attenzione del governo Schifani sin dall’insediamento con interventi che hanno invertito la rotta e stanno garantendo un approccio serio e convincente e non c’è stata alcuna esitazione nel dichiarare lo stato di calamità per supportare gli agricoltori siciliani. Sono stati varati da Governo e Ars aiuti economici per le imprese agricole”.

“A febbraio di quest’anno – seguita la rappresentante del partito di Salvini in Sicilia – è stata insediata l’Unità di crisi regionale sull’agricoltura con una task force per affrontare le gravi difficoltà del settore agricolo dovute proprio alla siccità. Con la nomina del dirigente generale Dario Cartabellotta a commissario per l’emergenza siccità sono stati adottati provvedimenti per il sostegno alle spese per la transumanza, l’esonero dei pagamenti dei canoni di affitto delle superficie a pascolo pubblico e l’erogazione dei primi contributi per 5 milioni di euro alle aziende per l’acquisto del foraggio e l’approvvigionamento idrico”.

“Come gruppo parlamentare della Lega – dichiara la capogruppo – ci siamo intestati un’iniziativa parlamentare per la deroga all’utilizzo dei fondi comunitari per agire velocemente contro la siccità liberando risorse a favore degli agricoltori. Il presidente della Regione, Renato Schifani, a marzo scorso ha chiesto al governo nazionale la dichiarazione dello stato di calamità naturale per la Sicilia, ribadendo la necessità interventi straordinari per la salvaguardia del sistema agricolo siciliano”.

“In aprile – dice ancora – è stata insediata anche la cabina di regia per l’emergenza idrica di cui ha fatto parte anche il professore Salvatore Barbagallo, da ieri assessore di questo governo. Sono stati individuati dalla cabina di regia prime soluzioni come nuovi pozzi e rigenerazione di altri pozzi e dissalatori mobili”.

“Grazie alla tempestiva azione del governo Schifani – sostiene Caronia -, il Consiglio dei Ministri a maggio ha stanziato i primi 20 milioni per la Sicilia. E proprio a giugno scorso la Regione ha chiesto il riconoscimento di circostanze eccezionali al Ministero della Sovranità agricola e alla Ue per individuare la Sicilia come ‘zona rossa’ per carenza di acqua al pari di Marocco e Algeria”.

“Il governo regionale – puntualizza la parlamentare siciliana – ha stimato perdite per il 50% delle produzioni agricole per quest’anno e del 75% se non si verificassero precipitazioni estive. Infine,  il Parlamento regionale ha messo in campo una serie di norme contro la siccità: il voucher foraggio con 10 milioni di euro di dotazione finanziaria, una gara per le reti irrigue finanziate con 19 milioni di euro e le ingenti risorse appostate con la manovra finanziaria di giugno”.

“Come recentemente ha ricordato il presidente Schifani – conclude Caronia -, il piano sulla siccità si trova in una fase avanzamento del 70% con le opere in completamento in questi giorni e poco meno di 15 giorni fa è arrivato anche l’Ok della Conferenza Stato-Regioni alla ‘circostanze eccezionali’ richieste dalla Sicilia. Insomma, il lavoro per superare l’emergenza idrica dovuta alla siccità sta proseguendo con risultati e con l’impegno di tanti, a partire dal governo regionale e da questo Parlamento nella sua interezza. Sono certa che recupererò il tempo perduto e daremo speranza a chi in agricoltura ha deciso di investire ed intraprendere creando posti di lavoro di qualità”.

All’intervento della capogruppo leghista, fa eco quello di un altro deputato dello stesso partito, Salvo Geraci, che afferma: “Trova attuazione la norma regionale che ha stanziato ad inizio luglio 15 milioni di euro per interventi contro la crisi idrica. Potranno fruire dei fondi gli agricoltori, anche in forma associata, e i Comuni che potranno coprire le spese fino al 100 per cento degli investimenti”.

“Sono contento – dice Geraci – che finalmente in maniera concreta ci siano le risorse per finanziare pozzi e impianti di raccolta e accumulo di acqua. Voglio ricordare l’impegno della Lega in Ars per varare misure finanziarie che sostenessero la captazione, la raccolta e lo stoccaggio delle acque per uso agricolo e zootecnico, la costruzione di nuove vasche e serbatoi, la realizzazione di nuovi pozzi e di impianti di mini desanilizzazione”. 

Nella foto: un’immagine della siccità in Sicilia

Redazione