Giovedì 3 ottobre, alle 16:00, presso Palazzo degli Elefanti, sede del municipio di Catania, il Sindaco Enrico Trantino e la Giunta Comunale incontreranno il sottosegretario del Ministero per le Infrastrutture e i Trasporti Tullio Ferrante per una verifica operativa sull’iter del progetto di interramento ferroviario del Nodo Ferroviario con la stazione Centrale di Catania e il completamento della galleria della tratta metropolitana Stesicoro-Palestro.

Lo rende noto l’ufficio stampa dell’Amministrazione comunale, pochi giorni dopo la proposta avanzata dal primo cittadino catanese di eliminare i caratteristici archi della marina – sulla cui estremità superiore si poggia la ferrovia che collega la stazione centrale con la galleria Acquicella, nell’ambito della vecchia tratta Catania-Siracusa – per realizzare uno spazio “fronte mare” riservato ai pedoni e alle biciclette. Un’idea bocciata da molti catanesi – che vogliono la salvaguardia degli “archi” e la realizzazione di una lunga passeggiata soprelevata al posto della ferrovia – legati a questa struttura ottocentesca interamente costruita in pietra lavica che lambisce l’Arcivescovado.      

A conclusione dell’incontro (16:45), secondo la nota, ci sarà un Punto Stampa nella sala giunta di Palazzo degli Elefanti. Dopo è prevista una visita a piedi dal Palazzo degli Elefanti al sito dell’attuale trincea ferroviaria, che sarà sostituita dal progetto di interramento, da Stazione Centrale ad Acquicella. Il progetto è già stato realizzato da Italfer ed è in attesa dell’avvio del dibattito pubblico, preliminare all’approvazione finale.

Successivamente ci sarà una visita al cantiere della Ferrovia Circumetnea (FCE) per la realizzazione della tratta Metropolitana Stesicoro-Palestro che ha una lunghezza totale di 2,2 km, di cui 1,5 km già scavati. Questo tratto rappresenta il primo lotto dell’intervento del più ampio percorso Stesicoro-Aeroporto.

Nella foto: gli archi della marina in una suggestiva immagine di un tempo, come si vedevano dal vicino mare (oggi distante) deturpato negli anni da una grande colata di cemento

Redazione