Abolizione del test di ingresso per la Facoltà di Medicina, pur mantenendo il numero chiuso. Divergenza fra destra e sinistra, anche se il risultato soddisfa entrambi gli schieramenti. Con due comunicati inviati a L’Informazione, la senatrice Daniela Ternullo di Forza Italia (“Svolta storica per il futuro della sanità italiana”) e Calogero Leanza, parlamentare regionale del Partito democratico, primo firmatario della proposta di legge (“E’ solo un primo passo”), spiegano come si è giunti a questo risultato e quali sono i motivi delle divergenze fra i due poli. Queste le note dei rispettivi partiti.

FORZA ITALIA. “Oggi abbiamo compiuto un passo fondamentale per il futuro della nostra sanità e dei nostri giovani. La 7^ Commissione del Senato ha approvato il disegno di legge delega che abolisce il numero chiuso per il primo semestre delle facoltà di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria, consentendo l’accesso a tutti gli aspiranti professionisti senza il vincolo dei test d’ingresso iniziali”, commenta la senatrice Daniela Ternullo. 

“Questa riforma – prosegue Ternullo – rappresenta una risposta concreta all’emergenza della carenza di medici, che sta mettendo a rischio il nostro Servizio Sanitario Nazionale. Abbiamo scelto di aprire le porte delle Università per formare più professionisti, senza sacrificare la qualità del percorso formativo, e dare così a tanti giovani talenti l’opportunità di realizzare il proprio sogno senza dover cercare alternative all’estero o nel privato”.

“Un ruolo di primo piano – conclude la senatrice – è stato svolto da Forza Italia, per tramite del Ministro Bernini, fondamentale per raggiungere l’obiettivo. Sono certa che questa riforma garantirà un futuro migliore alla nostra sanità, assicurando l’accesso a una formazione di qualità e invertendo la rotta della fuga dei giovani dall’Italia”.

PARTITO DEMOCRATICO. “Ci abbiamo creduto fin dall’inizio. L’approvazione in commissione Istruzione del Senato del testo di legge che abolisce i test d’ingresso alla facoltà di medicina è un importante passo in avanti che conferma la bontà del percorso iniziato due anni fa all’Assemblea regionale siciliana con il nostro ddl voto”. È il commento di Calogero Leanza parlamentare regionale del partito democratico, primo firmatario della proposta di legge per il libero accesso alla facoltà universitaria.

“Il testo all’esame del parlamento nazionale prevede l’abolizione del test di ingresso per la Facoltà di Medicina, pur mantenendo il numero chiuso, ed avvia una nuova fase per l’accesso ai corsi universitari. Tuttavia questa modifica non rappresenta ancora una piena apertura alla formazione medica. La norma prevede che gli studenti siano  valutati dopo sei mesi di università, ma il sistema di selezione continua a limitare il numero di futuri medici in un momento storico in cui il settore sanitario ha bisogno di nuove risorse”.

“Da anni – afferma sostiene il parlamentare Dem – sosteniamo un cambiamento più radicale, e siamo stati precursori di questa battaglia per un accesso libero alla Facoltà di Medicina. La strada da seguire per l’accesso a Medicina è solo quella indicata dalla legge di cui sono stato promotore e primo firmatario, già approvata all’unanimità dall’Assemblea regionale siciliana. Questa legge prevede l’abolizione completa del numero chiuso e un libero accesso agli studi medici”.

“Il sistema sanitario italiano – conclude Leanza -, messo a dura prova negli ultimi anni, necessita di un ricambio generazionale costante e numericamente adeguato, ed è per questo che la vera soluzione sta  nell’eliminazione totale di barriere ingiustificate come il numero chiuso”.

Redazione