“Revocare immediatamente l’incarico di consulente dell’assessorato alla Famiglia e alle Politiche sociali della Regione siciliana all’avvocato Gianfranco Amato”. Lo dichiara il segretario regionale del PD Sicilia, Anthony Barbagallo in seguito a quanto riportato oggi da Repubblica-Palermo.
“Mi rivolgo direttamente all’assessore Nuccia Albano e al presidente Schifani – dice Barbagallo -: non è possibile pagare con risorse pubbliche chi, apertamente si dichiara omofobo e addirittura si permette di paragonare i gay agli ebrei, attaccando anche la teoria gender”.
“Siamo di fronte – afferma il segretario siciliano del Pd – ad una deriva discriminatoria che la Sicilia, da sempre terra della tolleranza, dell’integrazione e a favore dell’uguaglianza, non può e non deve permettersi”.
Gli fa eco Michele Catanzaro capogruppo dello tesso partito all’Assemblea regionale siciliana: “Il governo Schifani non finisce di sorprenderci, ma le sorprese sono una peggio dell’altra: l’ultima notizia riguarda le medievali idee dell’avvocato Gianfranco Amato, un ‘Vannacci di Sicilia’ che il governo ha deciso di premiare con un contratto di consulenza”.
“Mentre noi – dice il capogruppo del Pd all’Ars – ci battiamo per il rispetto dell’essere umano e contro ogni forma di discriminazione dall’altra parte il governo si circonda di chi vuole portare indietro le lancette del tempo ad epoche buie. Dal momento che l’assessore Albano sembra continuare a difendere la sua scelta, chiediamo al presidente Schifani cosa ne pensa, magari vuole offrire anche lui all’avvocato Amato un contratto di consulenza”.
Nella foto: il consulente dell’assessorato alla Famiglia e alle Politiche sociali della Regione siciliana, avvocato Gianfranco Amato
Redazione
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