L’associazione consumatori “Aiace” di Bronte (Catania) lancia un appello “per difendere l’ospedale”, per modernizzarlo e per offrire dei servizi sanitari migliori a tutti i cittadini del comprensorio, cioè ai residenti (oltre a Bronte) di Maletto, Maniace, Cesarò, San Fratello e Santa Domenica Vittoria.
Con una lettera aperta, l’avvocato Giuseppe Gullotta, delegato dell’Associazione dei consumatori “Aiace” del comprensorio, si rivolge ai sindaci, ai presidenti dei Consigli comunali e ai consiglieri dei comuni che ricadono in quel distretto sanitario, nonché ai Commissari prefettizi di Randazzo, che attualmente sostituiscono gli organi comunali sciolti alcuni mesi fa per infiltrazioni mafiose.
“Siamo in un momento cruciale – scrive Gullotta -, poiché l’assessorato regionale alla Salute ha stabilito che le Aziende sanitarie presentino le loro proposte per la nuova rete ospedaliera entro il 5 novembre. Mi rivolgo a Voi a nome dell’Associazione dei Consumatori Aiace, con un appello che è più di una richiesta formale: è un invito a unirci per difendere l’Ospedale di Bronte e il diritto alla salute della nostra comunità”.
“L’Ospedale di Bronte – seguita il rappresentante dell’associazione -, attualmente classificato come presidio di zona disagiata, rappresenta un punto di riferimento fondamentale per il nostro comprensorio, e noi dell’Associazione Aiace siamo convinti che questa struttura meriti una riclassificazione come presidio di base. Questo passaggio consentirebbe un miglioramento tangibile dei servizi, delle risorse e della sicurezza sanitaria per tutti i cittadini del nostro territorio”.
“Nello specifico – prosegue il documento -, come ben sapete, l’assessore alla Salute Giovanna Volo e il dirigente generale della Pianificazione Strategica Salvatore Iacolino sottolineano che ‘tale proposta sarà oggetto del successivo confronto congiunto con le conferenze provinciali dei sindaci e con tutti gli stakeholder previsti dalla vigente normativa, secondo un cronoprogramma stabilito da questo assessorato; in esito a tali confronti si procederà a elaborare il testo definitivo da sottoporre alla VI commissione dell’Ars per il prescritto parere e, infine, ai ministeri affiancanti”.
“Alla luce dell’esperienza acquisita nella scorsa rimodulazione – afferma l’associazione Aiace – riteniamo fondamentale il ruolo attivo e visibile dei Sindaci alla guida di questo movimento, a garanzia del diritto alla salute dei cittadini. È il momento di agire, di fare sentire la nostra voce affinché le decisioni che verranno prese rispecchino davvero le esigenze e le aspettative dei cittadini”.
“L’Associazione Aiace – si legge ancora -, forte di oltre sette anni di esperienza e di un lavoro continuo di studio e documentazione sul diritto alla salute in Sicilia, trasmesso a istituzioni nazionali, regionali e provinciali, è pronta a mettere a disposizione la propria competenza. Ci impegniamo a supportare Voi, le massime autorità sanitarie locali, per creare un movimento spontaneo e partecipativo, che parta dal basso e coinvolga tutta la popolazione”.
“Crediamo che una risposta forte e unita da parte dei Sindaci – è scritto nella lettera – sia la chiave per dare a questa mobilitazione il peso e la visibilità che merita. Abbiamo già visto, nella scorsa rimodulazione della rete ospedaliera, quanto sia importante che le comunità e le istituzioni lavorino fianco a fianco. La vostra presenza in testa a questo movimento rappresenterebbe un segnale chiaro di coesione e determinazione, un appello forte a tutela del diritto alla salute e del nostro ospedale”.
“Vi invito – conclude Gullotta – a considerare questo nostro appello e, nell’ambito delle vostre responsabilità, a valutare le azioni da intraprendere insieme. Possiamo far sentire la nostra voce. Possiamo lavorare insieme per garantire al nostro territorio una sanità migliore. Resto a disposizione per collaborare su iniziative e progetti comuni, affinché questa battaglia sia portata avanti da una comunità coesa e determinata”.
Nella foto: l’ospedale di Bronte (Catania)
Redazione
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