I consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle al Comune di Catania, Graziano Bonaccorsi e Gianina Ciancio, hanno presentato un’interrogazione “urgente” sulla recente concessione rilasciata alla società “La Tortuga”, che prevede “l’ampliamento e la privatizzazione del molo di ponente del porticciolo di Ognina, sottraendo spazi storicamente accessibili alla collettività”.
“La concessione, approvata dalla Regione Sicilia – si legge nella nota dei Cinque Stelle -, sembrerebbe senza opposizioni da parte del Comune di Catania, comporta la chiusura al pubblico di aree fondamentali del porticciolo e l’estromissione dei pescatori e dei natanti amatoriali”.
“L’ampliamento e la privatizzazione – spiegano Ciancio e Bonaccorsi – riducono drasticamente gli spazi per i privati cittadini e i pescatori, lasciando appena cinque posti barca disponibili, del tutto insufficienti rispetto alla domanda attuale. Inoltre, restano irrisolti interrogativi sulla stabilità strutturale del progetto del molo vecchio, che verrebbe modificato con un ‘taglio’, e sulla posizione di alcuni corpi morti fuori dall’area concessa”.
“L’eventuale sbarramento del porticciolo – dicono ancora i consiglieri pentastellati -, tra l’altro, potrebbe anche compromettere il progetto da 15 milioni di euro per la riqualificazione del borgo marinaro di Ognina”.
“Come mai il comune non ha partecipato alla conferenza dei servizi del 31 maggio 2023?”, si chiedono. “E quali azioni intende intraprendere per tutelare gli spazi pubblici?”.
“Il porticciolo di Ognina – concludono – è un luogo di grande valore storico e sociale per i catanesi. La vicenda solleva preoccupazioni non solo per la sottrazione di spazi pubblici, ma anche per il futuro di un luogo simbolo della cultura marinara catanese”.
Nella foto: il porticciolo di Ognina
Redazione
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