Un aumento che oscilla dal 25 al 50 per cento. E’ il costo dei parcheggi al quale i cittadini, dal maggio scorso, devono sottoporsi all’aeroporto “Vincenzo Bellini” di Catania se vogliono posteggiare la loro auto in un’area attrezzata per la sosta.
E’quanto denuncia il consigliere comunale del Pd, Matteo Bonaccorso, che accusa la Sac (la società che gestisce i servizi nell’aerostazione catanese) di “aumenti immotivati” e per questo ha presentato un Ordine del giorno in Consiglio comunale per chiedere l’impegno del Sindaco – il Comune è titolare di oltre il 14 per cento della società – “ad intervenire per determinare il ripristino del tariffario, eliminando le modifiche e le maggiorazioni introdotte dalla Sac il 20 maggio scorso”.
“Un vero e proprio smacco alla cittadinanza – dice il consigliere del Pd – che oltre ai costi esorbitanti dei voli (con i rincari che si registrano come sempre durante i periodi festivi) sono costretti a pagare un’altra cifra spropositata, dai 100 ai 120 euro, se vogliono lasciare la macchina in aeroporto”.
“E nel caso in cui, come spesso accade, i parcheggi di ‘sosta lunga’ sono già pieni e le famiglie catanesi sono costrette a lasciare la propria macchina nei parcheggi di ‘sosta breve’, il costo lievita fino a 340 euro”.
“Si parla tanto della crescita dell’aeroporto di Catania – conclude Bonaccorso – , di Master plan 2030, di investimenti, di passeggeri in costante aumento e di bilanci sempre in positivo. Di fronte a tanta ricchezza, come si può speculare sui cittadini catanesi aumentando le tariffe dei parcheggi?”.
Redazione
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