Al Parco dell’Etna, sito Unesco tra i più prestigiosi al mondo, da molti mesi manca il direttore generale. Una “situazione gravissima” denuncia il segretario del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo, “che compromette l’ordinaria amministrazione e che fa perdere ingenti finanziamenti all’ente e ai comuni che ne fanno parte a causa dei termini procedimentali non rispettati e dei pareri non esitati”.
A questo si aggiunga il fatto che “la stagione sciistica alle porte – seguita Barbagallo -, rischia di essere gravemente compromessa da un Ente senza guida e senza regia”.
Nello scorso marzo, ricostruisce il segretario regionale Dem, il Consiglio di amministrazione del Parco aveva conferito l’incarico, a titolo gratuito, di direttore reggente, all’architetto Giovanni Laudani. L’incarico però, lo scorso 22 ottobre è stato dichiarato illegittimo dal dipartimento regionale Ambiente della Regione Siciliana, eppure il commissario straordinario del Parco, Antonino Lo Dico (anche lui dimissionario), afferma l’operato del Consiglio di amministrazione è assolutamente corretto.
In attesa di sapere chi ha ragione, al Parco dell’Etna si assiste da mesi ad “una guerra di carte bollate – prosegue Barbagallo – che non fa bene ad un ente che ha bisogno, al contrario, di certezze anche per non perdere risorse ingenti. Siamo in presenza di un corto circuito tutto interno all’amministrazione regionale, insomma l’ennesimo pasticcio di un governo regionale inadeguato”.
“Dopo oltre 40 anni dalla sua istituzione il Parco Regionale si è ridotto – aggiunge – ad uno stipendificio di 15 persone, lontano dall’entusiasmo e dallo slancio per cui era nato. Per questo auspichiamo un confronto sereno, ma indifferibile, tra tutte le forze politiche su come rilanciare al meglio l’Etna. Il Partito democratico è – conclude – per inserire l’Etna tra i parchi nazionali: uno dei siti più importanti merita finalmente la giusta valorizzazione e fruizione. E, soprattutto, le risorse ed il personale qualificato e competente per gestirlo”.
Nella foto: l’Etna innevata
Redazione
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