“Non ci sono le condizioni per conferire l’incarico di soggetto attuatore per il contrasto al dissesto idrogeologico in Sicilia all’ingegnere Sergio Tumminello. Non ci possono essere ombre di alcun tipo in un ambito come quello del dissesto idrogeologico in una regione come la Sicilia in cui ad ogni pioggia c’è il rischio, più che concreto, che succedano disastri, come avvenuto ad esempio nei giorni scorsi in provincia di Catania”.
Lo dichiara il segretario regionale del Pd Sicilia e deputato alla Camera, Anthony Barbagallo, che ha predisposto una interrogazione al governo preannunciando anche un esposto all’Agenzia nazionale anti corruzione (Anac), perché il presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, ha scelto una figura “incompatibile” con il ruolo che gli ha assegnato, specie per una materia delicata come il dissesto idrogeologico in Sicilia.
“Sulla più grande stazione appaltante della Sicilia – aggiunge Barbagallo – che deve gestire opere per circa 1 miliardo di euro, così come riportato dal quotidiano La Sicilia, non è possibile una tale leggerezza nella scelta di un soggetto che, a nostro giudizio, avrebbe palesi ed evidenti incompatibilità poiché avrebbe ricevuto recenti incarichi proprio dal commissario per il dissesto idrogeologico: una situazione che andrebbe contro due pronunce dell’Agenzia anticorruzione”.
“Ancora una volta ci troviamo costretti a sottolineare come la corsa all’occupazione delle poltrone prevalga rispetto al buon senso. Ci auguriamo che – conclude il segretario siciliano del Pd – il presidente Schifani faccia un tempestivo passo indietro revocando la nomina”.
Nella foto: il maltempo in Sicilia in una immagine d’archivio un po’ naif
Redazione
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