L’attacco è forte, ma certi retroscena (come alcuni fatti accaduti recentemente in Commissione edilizia) rendono l’attacco fortissimo. Un attacco sferrato dal Movimento Cinque Stelle di Belpasso (Catania) al sindaco Carlo Caputo e alla sua Giunta su un tabù di cui da decenni (malgrado gli annunci roboanti) non si passa dalle parole ai fatti: il Piano urbanistico generale (Pug), scaduto da oltre vent’anni e dal 2013 “congelato” dagli ultimi  due sindaci Carlo Caputo-Daniele Motta.

Duplice l’affondo del movimento pentastellato: il primo riguarda i finanziamenti di cui i Comuni siciliani possono usufruire per redigere gli strumenti urbanistici, il secondo certe fibrillazioni verificatesi in Commissione edilizia che – secondo i 5S – rappresentano un segnale preciso: la volontà di non mettere mano ad una programmazione del territorio che potrebbe mettere in discussione certi interessi consolidati.  

“Pochi giorni fa – scrivono i Cinque Stelle in un comunicato -, con la legge regionale n. 28 del 18.11.24, il Parlamento della Regione Sicilia ha rimpinguato il fondo per i comuni che devono redigere i Piani urbanistici generali (Pug). Dopo i pungoli di alcuni sodalizi locali, del M5S e di alcuni esponenti dell’opposizione, a questo punto Belpasso è dentro. E il processo partecipativo potrebbe partire concretamente”.

E invece cosa succede? Secondo i 5S, “dopo quasi 5 mesi (il riferimento è all’annuncio fatto dal sindaco,  all’inizio della scorsa estate, sulle proposte dei cittadini riguardo alla stesura dello strumento urbanistico, ndr.), l’amministrazione Caputo non ha ancora concretizzato la partecipazione dei cittadini alla pianificazione urbanistica. Non solo, nel frattempo, la Commissione consiliare urbanistica ha messo le mani sui regolamenti edilizi. Chissà come mai, senza che i cittadini ne sappiano nulla”. 

“Si tratta dell’ennesimo bluff della maggioranza Caputo – dice il M5S di Belpasso – . Come nel 2014, quando prometteva alle associazioni la realizzazione del Parco delle torrette. Come nel 2017, quando aveva promesso la riqualificazione di Piano Tavola e degli altri quartieri periferici. Come nel 2018, quando aveva promesso che il progetto esecutivo del vecchio Piano regolatore generale (Prg) era ‘quasi pronto”. 

“La maggioranza Caputo – è la considerazione del movimento pentastellato – pensa ad altro. Da un lato, dopo numerosi strafalcioni, a luglio ha finalmente raccolto le proposte dei cittadini per il Pug. Salvo dimenticarsene, visto che la Commissione consiliare urbanistica ha iniziato a lavorare, fuori dal processo partecipativo pubblico, ai regolamenti edilizi che riguardano il centro storico e la cubatura edilizia. Ci sono diversi verbali che testimoniano questo strano attivismo sui parametri edificatori, ad esempio, che non vedono la partecipazione dei cittadini”. 

“Per non parlare – concludono i Cinque Stelle – della delega assessoriale all’Urbanistica, trattata come la patata bollente, da gettare nelle mani del primo o della prima che capita. Caputo, fluido quando fa l’influencer, balbetta quando deve mettere in opera le promesse”.

Nella foto: il sindaco di Belpasso (Catania), Carlo Caputo mentre illustra ai cittadini il Piano regolatore generale (Prg), poi definito, secondo una legge regionale, Piano urbano generale (Pug)

Redazione