Vogliamo una ferrovia veloce che arrivi a Bronte e a Randazzo (Catania), non solo ad Adrano, come prevede l’attuale progetto della metropolitana che collegherà Catania con i centri etnei. E’ la richiesta del sindaco di Bronte, Pino Firrarello, che, assieme al direttore della Ferrovia Circumetnea (Fce), ing. Salvatore Fiore, hanno avanzato personalmente al presidente della Regione, Renato Schifani, e al direttore del Dipartimento regionale all’Urbanistica, dott. Rino Beringhieri.

Secondo la nota del Comune di Bronte, la risposta da parte della Regione siciliana di ammodernare anche quella tratta di ferrovia, che attualmente è attraversata da convogli a scartamento ridotto, è stata positiva. 

Firrarello (accompagnato dall’avvocato Roberto Landro) e Fiore hanno deciso di recarsi direttamente a Palermo per spiegare “quanto importante sia per il territorio e per la sua economia far arrivare non solo fino ad Adrano, secondo le attuali previsioni della FCE, ma fino a Randazzo una ferrovia ad alta frequenza ed elevata capacità”.

“Progetto sostenibile – dice la nota – sia dal punto di vista ambientale, sia dal punto di vista costi-benefici, come dimostra ampiamente la richiesta alla Regione da parte del Comune di Bronte e della Fce, di inserire il progetto nel Ptr (Piano territoriale regionale)”.

“Il presidente Schifani e il direttore Beringhieri – spiega il comunicato – hanno mostrato interesse, annunciando di voler compiere i primi passi per finanziare la progettazione completa”.

“I passi da compiere – spiega l’ing. Fiore – sono quelli di finanziare l’ammodernamento della linea da Paternò fino ad Adrano e poi redigere il progetto di fattibilità tecnico economica per il resto della tratta fino a Randazzo. Progetto che ci permetterà di richiede i finanziamenti nelle future programmazioni comunitarie o statali”.

“Complessivamente – seguita Fiore – l’intero investimento per l’ammodernamento fino a Randazzo costerebbe intorno ai 580 milioni di euro, difficilmente reperibili con i fondi di una sola programmazione. La volontà però è quella di iniziare il percorso, cominciando, per esempio, a finanziare la progettazione”.

Nel progetto crede fortemente il sindaco di Bronte: “Le azioni dei sindaci – spiega – sono rivolte alla valorizzazione del territorio ed a garantire quei servizi che migliorino l’economia e la qualità della vita. E’ stato così per l’ammodernamento della tratta Bronte-Adrano della Ss 284 e per tante altre opere realizzate a Bronte ed è così anche per una nuova Fce fino a Randazzo”.

Collegare in maniera più veloce e frequente il versante nord dell’Etna con Catania, vuol dire arrivare comodamente in treno al porto ed all’aeroporto, agli ospedali, all’Università ed ai centri commerciali.

“Il lavoro svolto dalla Fce e dall’ingegnere Fiore – prosegue Firrarello -, che merita il mio plauso, per realizzare una metropolitana dal centro di Catania fino all’ospedale Garibaldi, dimostra che è possibile realizzare infrastrutture importanti anche nel meridione. I fondi – conclude – non sono un problema. L’importante è avere progetti validi. E questo è sostenibile e vincente”.

Nella foto: il sindaco di Bronte (Catania) Pino Firrarello nel corso dell’incontro con il presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, per chiedere una ferrovia veloce che passi dalla sua città e arrivi fino a Randazzo, al posto della vecchia littorina a scartamento ridotto

Redazione