Tantissimi senza casa, famiglie intere sfrattate, che da anni attendono una casa popolare, altre che non possono permettersi un alloggio a canone sostenibile, e l’amministrazione comunale di Catania che fa? “Non sente l’esigenza di incontrare le organizzazioni sindacali degli inquilini e degli assegnatari” per concordare una soluzione. Lo denuncia il sindacato inquilini del Sunia Sicilia e Catania, secondo cui “gli impegni assunti in passato, continuano a non essere rispettati”.
Ad essere in prima linea in questa denuncia, le segretarie del SUNIA Sicilia Giusi Milazzo, e del SUNIA Catania, Agata Palazzolo, che si riferiscono in particolare ai 144 alloggi delle “Due torri” di viale San Teodoro: “Un’incompiuta più che ventennale – dicono all’unisono – che in un quadro di carenza di alloggi popolari rappresenta uno sfregio per il disagio grave di tante famiglie”.
Per il sindacato non si spiega che per l’ ultimo l’annuncio dello stanziamento da parte del Governo nazionale per San Cristoforo, “non ci sia né l’attenzione, né (pare) la volontà di aprire un confronto sull’utilizzazione dei tanti fondi di cui la città dispone”.
“Pensiamo – affermano Milazzo e Palazzolo – ai 76 milioni del Pon Metro plus destinati alla rigenerazione per progetti che dovrebbero essere utilizzati non solo per rifare piazze e aiuole, ma anche per far fronte al disagio abitativo riutilizzando gli immobili pubblici dismessi, dotare di infrastrutture sociali i quartieri periferici (detto non solo dal punto di vista geografico), e realizzare un piano straordinario di manutenzione per i circa 3 mila alloggi pubblici residenziali di proprietà del Comune”.
“Pensiamo – aggiungono le sindacaliste – che nella nostra città occorra affrontare il tema delle disuguaglianze in modo strutturale, garantendo il diritto alla città e ad una buona qualità del vivere e dell’abitare per tutte le donne e gli uomini che nella città vivono”.
Nella foto: Le “due torri” di Librino, a Catania, incomplete dopo vent’anni dalla loro realizzazione
Redazione
Lascia un commento...