“La peggiore finanziaria di sempre”. Con questa frase lapidaria il segretario regionale del Pd, Anthony Barbagallo – a una settimana dal voto d’aula – bolla la manovra economica varata dalla maggioranza di centrodestra all’Assemblea regionale siciliana.
“Un centrodestra senza una visione della Sicilia – dice Barbagallo – che è costretto, per riuscire a garantirsi una maggioranza, a parcellizzare la spesa assecondando le richieste dei deputati e alimentando una campagna acquisti continua”.
Ma su questo argomento, alcune domande sono d’obbligo: perché Barbagallo torna sull’argomento dopo una settimana? E’ una coincidenza che ci torni proprio oggi, dopo l’articolo di Salvo Fallica (ripreso da questo giornale) uscito ieri sul sito online del Corriere della sera (corriere.it) sui 100 milioni inseriti in un capitolo della legge finanziaria di cui, assieme a tutti i partiti della maggioranza, avrebbero beneficiato anche il Pd e il M5S? Perché il segretario regionale del Pd non smentisce il quotidiano milanese, secondo cui ogni deputato dell’Ars – su quei 100 milioni stanziati – avrebbe portato in media nel proprio territorio (per una serie svariata di motivi) una somma che si aggira su 1 milione 400 mila Euro?
“Nella parcellizzazione delle risorse e nei contributi ad personam – puntualizza il segretario siciliano dei Dem – si annida il metodo di costruzione del consenso del centrodestra in Sicilia. Il peggiore di sempre. Promettere utilità come finanziamenti, in cambio di consensi elettorali è un reato grave per il nostro ordinamento giuridico”.
“Del pari – aggiunge – , il tasso di povertà della Sicilia, e gli ultimi posti nella classifica della qualità della vita delle città siciliane, avrebbero dovuto spingere il governo e la maggioranza ad una maggiore oculatezza nella gestione delle risorse pubbliche, a partire da una valutazione sulla congruità dei contributi e delle voci di spesa”.
“Per questo – prosegue il massimo dirigente del Pd siciliano – andremo in tutte sedi per denunciare distorsioni delle procedure e sperperi di denaro pubblico”.
“Il Pd ha dato battaglia in aula – seguita Barbagallo – evitando la creazione di una nuova agenzia regionale per attrarre investimenti per creare un nuovo carrozzone regionale e abbiamo imposto al governo di creare un fondo per abbattere gli interessi per i crediti al consumo per le famiglie sotto una soglia Isee di 30 mila euro e un fondo da 10 milioni per i comuni in dissesto e pre dissesto”.
“Inoltre – aggiunge la nota – grazie al Pd i costi per il trasporto alunni e ricoveri psichici sono finanziati con 18 milioni; è stato istituito un fondo da 5 milioni per la progettazione per i comuni, e sono stati aumentati i fondi per l’autismo”
“Siamo impegnati – conclude – a costruire l’alternativa alle destre a partire dal metodo di gestione delle risorse pubbliche rivolto nell’individuare le priorità dei siciliani e non degli amici degli amici”.
Nella foto: il segretario siciliano del Pd, Anthony Barbagallo
Redazione
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