Questo giornale lancia un appello ai cittadini di Belpasso (Catania) di partecipare al Consiglio comunale di questa sera, Mercoledì 12 Febbraio 2025, alle 19,30, dove si deciderà se in un’area estesa di via Fiume si realizzerà un parco, come promesso nel 2013 dal sindaco Carlo Caputo, oppure se verrà scaricata l’ennesima colata di cemento (si parla della realizzazione di un centro commerciale e di decine di appartamenti), come la maggioranza che sostiene il primo cittadino ha deciso, con il silenzio dello stesso sindaco.
La partecipazione dei cittadini al Consiglio di questa sera (non solo di questa sera, ma di tutte le volte in cui l’assise civica verrà convocata su questo argomento), è di fondamentale importanza: da essa dipenderà il futuro che si vuole dare a questa città.
L’aula vuota sarà un segnale incoraggiante per quei consiglieri e amministratori che, al parco, preferiscono il cemento; l’aula piena, o comunque frequentata, sarà un monito: Belpasso è nostra e la vogliamo come diciamo noi: ricca di verde (specie con questa emergenza climatica), a misura di bambini, di ragazzi, di famiglie e di anziani, con un centro storico rigenerato, un commercio florido (un altro centro commerciale, come è nelle previsioni, darà un ulteriore colpo ai negozi della città), un turismo di qualità e un collegamento con la metropolitana veloce ed efficiente.
Purtroppo Caputo e la sua maggioranza stanno andando in tutt’altra direzione. Basta guardare i fatti e lasciar perdere le parole. Era stato promesso il Parco delle Torrette ed è finita male. Aveva promesso il Parco di via Fiume e si sta preparando l’ennesima cementificazione. Aveva promesso il Piano urbanistico generale (attraverso il quale si sarebbe potuto programmare il futuro) e dopo ben ventitré anni la città si trova con uno strumento di pianificazione scaduto.
In compenso – grazie ai soldi del Pnrr – si programmano singole opere pubbliche che potrebbero sì avere una validità, ma se fossero contestualizzate all’interno di una pianificazione urbanistica e territoriale che dovrebbe prevedere uno sviluppo organico. Così non è, manca una strategia complessiva, la vision di una città moderna, la mission di una classe dirigente illuminata e avveduta.
Tutto avremmo immaginato, tranne un ulteriore tentativo di scempio ad una città, a dei cittadini, a dei commercianti già duramente provati.
Nella foto: l’area di via Fiume, a Belpasso (Catania), dove la maggioranza che sostiene il sindaco Caputo sta programmando una colata di cemento
Luciano Mirone
Sono d’accordo con lei Luciano mirone ..se riesco a venire ,ci sarò ..a dare il mio contributo pe la realizzazione del progetto …il parco in via fiume!!!
Spero tanto che il sindaco non faccia questo errore e importante per il nostro paese avere area di verde e non cementificazione
Ricordo agli smemorati che il sacco di Palermo è stato possibile perché a Sindaco c’era l’On.le Lima ed ad Assessore ai Lavori Pubblici ed Edilizia Privata un geometra, tal Vito Ciancimino di Corleone.