Nuova presa di posizione sulla progettata cementificazione di via Fiume a Belpasso (Catania) al posto del parco promesso nel 2013 dal sindaco Carlo Caputo, da parte di un consigliere comunale dell’opposizione. Questa volta è Stefano Toscano (Lega-Prima l’Italia) a raccontare “dall’interno” della Commissione urbanistica (l’organo composto da una rappresentanza di consiglieri, che ha il compito di studiare i vari argomenti attinenti a quel settore, prima del dibattito in Consiglio comunale) alcuni retroscena relativi all’elaborato relativo all'”insediamento residenziale e commerciale”, inserito a tempo di record al primo punto all’Ordine del giorno per essere discusso nel civico consesso dell’altra sera.
Un fatto che sta facendo discutere molti cittadini e che nei giorni scorsi ha portato il sindaco Caputo ad attaccare questa testata che, secondo lui, “sta creando un caso”.
“Nei giorni scorsi – scrive il consigliere leghista su Facebook – abbiamo assistito a un post del Sindaco in cui si difende da quelle che definisce ‘invenzioni giornalistiche’ create ai suoi danni. Il tema è quello di un’area vasta (11.000 metri quadri) su Via Fiume, dove alcuni privati chiedono al Consiglio Comunale di riclassificare una strada prevista dal Piano regolatore generale, Prg (oggi Piano urbanistico generale, Pug, nota di redazione), la stessa area sulla quale, nel 2013, il Sindaco Caputo prometteva l’esproprio e la realizzazione di un parco, indicando costi e tempistiche… ovviamente mai rispettate”.
Quindi il consigliere Toscano pone una serie di domande, alle quali dà delle risposte, sulla base di quello di cui lui stesso è stato testimone in Commissione urbanistica.
“Cosa è successo in Commissione? – chiede Toscano – La Quinta Commissione, di cui faccio parte – afferma l’esponente del partito di Salvini – a dicembre ha deciso di trattare il punto solo dopo aver acquisito tutti i pareri degli organi sovracomunali. A gennaio, però, ha inspiegabilmente cambiato idea (con il parere sfavorevole dei consiglieri di minoranza presenti in commissione), scegliendo di portare la questione in Consiglio Comunale, dimostrando un’evidente fretta nel chiudere la partita”.
“Cosa prevede il progetto privato? – è l’altra domanda del consigliere comunale – L’eliminazione della strada prevista dal PRG e la realizzazione di un’area commerciale di ampie dimensioni”.
“Cosa è successo dopo? – incalza Toscano – Nei giorni successivi: articoli sui giornali, post e studi approfonditi da parte della minoranza, lettera di contrarietà da parte di Confcommercio, inviata via PEC al protocollo del Comune prima della celebrazione del Consiglio Comunale”
“Si arriva così al Consiglio Comunale di mercoledì – prosegue il rappresentante dell’opposizione – dove la maggioranza propone di rinviare tutto per assenza del tecnico comunale. Il Presidente del Consiglio neanche apre il dibattito, nonostante la presenza di numerosi cittadini venuti ad ascoltare le posizioni politiche sul tema. Risultato? Tutti a casa senza aver potuto conoscere la direzione che il Comune vuole prendere. Un cambio di strategia evidente”.
“La maggioranza, con il Sindaco alla guida – spiega Toscano – ha provato ad accelerare finché ha regnato il silenzio. Ma quando si sono levate molte voci contrarie, ha preferito fare marcia indietro e rinviare tutto a data da destinarsi”.
“La domanda è una – conclude il consigliere della minoranza- : cosa vuole fare il Sindaco? Invece di inscenare l’ennesima prova di vittimismo, il Sindaco Caputo torni in aula e apra il dibattito anche alla cittadinanza, chiarisca se il suo cronoprogramma era solo uno slogan elettorale o se davvero vuole fare il parco su Via Fiume, garantisca la presenza dei tecnici in Consiglio Comunale”.
Nella foto: l’Aula consigliare del municipio di Belpasso (Catania)
Redazione
La vicenda è torbida come altre recenti e passata. Vedi il caso della Villa Bellecci abbattuta alla fine degli anni ’79 e sostituita da un mostro in calcestruzzo armato, tra la XVIII Traversa e la II Retta di Ponente. Chi vuol agire secondo legge deve costituire un Comitato o un’associazione di cittadini e poi a poi seguire le procedure previste dalla Legge Regionale Urbanistica del 2020. in quanto NULLA può essere fatto appigliandosi al vecchio PRG, né alle sue Norme o Regolamento Edilizio in quanto nessun documento relativo a improbabili revisioni era stato trasmesso al Dipartimento Urbanistica della Regione prima della pubblicazione della Legge nell’Agosto 2020. Oggi si deve procedere SOLO con il PUG che deve essere avviato ed approvato quanto prima come prevede la legge urbanistica del 2020 e numerose sentenze che i consulenti del Comune non possono più ignorare. Oggi come prevede, appunto la legge, i cittadini organizzati, come per es, Legambiente, possono costituirsi per diritto giuridico e partecipare alla stesura del PUG. Lo sa la Regione, lo sa il Prefetto, quindi, se non lo sanno i consulenti (?) della maggioranza si potrà segnalare l’anomalia al Dipartimento Urbanistica della Regione dove il Comune di Belpasso non gode di alcuna stima o alla Prefettura che è intervenuta più volte nei confronti del Comune per ricordargli che è un Ente Pubblico Comunale e non un’associazione privata a scopo di lucro. E poi seguire la procedura applicata da un Comune che è stato dichiarato il più vivibile nel 2024: Bergamo. Chi ne vuol sapere di più clicchi sul link allegato. Osservo e constato che le nuove generazioni avrebbero dovuto abbandonate le pratiche del duo Lima-Ciancimino che hanno causato il sacco vergognoso della nobile Palermo, capitale del Mediterraneo. Purtroppo sembra che altri duo Lima Ciancimino proliferano ancora a iosa in Sicilia ed anche a Belpasso, con la complicità di tecnici mediocri come lo era Ciancimino ed i suoi colleghi locali. Ma la colpa è della comunità dei cittadini locali che non si indignano e non si sollevano contro chi concepisce il Comune come un’associazione di eredi delle peggiori amministrazioni passate. Ci verrebbe da dire: A volte ritornano e non come underfog ma alla luce del sole.