Attacco dell’opposizione al Governo Schifani all’Assemblea regionale siciliana sui fondi “non utilizzati” o “utilizzati male” provenienti dall’Unione europea. A prendere posizione sono il Movimento Cinque Stelle e il Partito democratico in due distinti comunicati.  

L’ATTACCO DEL M5S. “Sono gravi i ritardi che si registrano sul Pnrr in ordine alle politiche per l’istruzione ed al patrimonio edilizio scolastico – dice Roberta Schillaci, vice capogruppo del Movimento Cinquestelle all’Assemblea regionale siciliana -. Non trovano finanziamento tanti progetti fermi nei Liberi consorzi, nelle Città metropolitane e nei Comuni per la realizzazione e la messa in sicurezza degli istituti. Ed apprendiamo che più di 1 miliardo e mezzo di euro rischiano di essere restituiti all’Unione Europea a causa della lentezza nella emanazione di bandi da parte della Regione”.

“In Sicilia – afferma l’esponente pentastellata – mancano anche gli asili nido e scontiamo ritardi inammissibili sul sistema 0-3 al punto che il numero dei nidi è inferiore di gran lunga al dato medio nazionale. Tutto ciò avviene mentre non si dà piena operatività alla cabina di regia, prevista da un mio ordine del giorno approvato dal parlamento regionale, che doveva supportare i Comuni con dei tecnici per la progettazione di nuove scuole e asili nido”.

“Mentre mancano aule e palestre – conclude Schillaci -, ci troviamo a commentare anche l’ennesimo flop del governo Schifani sull’utilizzo di fondi europei del Pnrr e del Po Fesr 2014-21”. 

L’ATTACCO DEL PD. “La Regione continua a perdere risorse EU ma Schifani finge di cascare dalle nuvole”. Lo dice Michele Catanzaro, capogruppo del Pd all’Ars a proposito dei dati sui progetti europei approvati in Sicilia dal 2000 ad oggi. 

“Anche di fronte alla notizia del mancato completamento di tre progetti europei su quattro negli ultimi 25 anni – spiega Catanzaro -, il presidente Schifani fa la parte di quello che ‘casca dalle nuvole’ e se la prende con i dirigenti”.

“Fa rabbia – aggiunge il capogruppo Pd – constatare che le grandi opportunità di crescita che l’Europa ci aveva messo a disposizione sono state gettate al vento dalla Sicilia, e invece di correre ai ripari il governo Schifani continua a litigare sulla nomina dei dirigenti”.

Redazione