Il Pd siciliano prende le distanze dalla nuova Democrazia cristiana di Totò Cuffaro “non confermando” la presenza di due parlamentari siciliani alla Scuola di politica organizzata dal partito dell’ex presidente della Regione a Ribera, in provincia di Agrigento: si tratta del capogruppo del partito di Elly Schlein all’Assemblea regionale siciliana Michele Catanzaro e del presidente della Commissione regionale antimafia Antonello Cracolici, che nel loro breve comunicato ringraziano gli organizzatori per l’invito ricevuto, ma non spiegano i motivi che li hanno indotti a prendere questa decisione.

L’unica nota significativa è che la “non conferma” (nel comunicato non si parla di “disdetta”, quindi non si capisce se c’è stato un invito accettato in un primo momento dagli esponenti del Pd e successivamente revocato) è stata stabilita “alla luce della mancata partecipazione di alcuni esponenti delle opposizioni e del dibattito che si è sviluppato successivamente all’iniziale adesione”.

Una frase, quest’ultima, che fa riferimento alla defezione dei giorni scorsi alla stessa “Scuola di politica” della Dc dei deputati all’Ars Nuccio Di Paola del M5S e Ismaele La Vardera di Sud chiama Nord, i quali, in una nota inviata a L’Informazione, hanno spiegato di essere stati depennati dall’elenco dei partecipanti, dopo gli attacchi che loro stessi hanno sferrato sui Social contro il “cattivo governo” di Cuffaro alla Regione Sicilia quando questi è stato governatore.

Un’accusa che la nuova Democrazia cristiana – dopo le notizie di stampa riportate anche da questo giornale – ha rimandato al mittente con questa smentita: “Porte aperte a Di Paola e La Vardera, la Dc non censura nessuno”.

Precedentemente, sempre Totò Cuffaro era stato al centro di un’altra polemica: questa volta in occasione di un convegno svoltosi a Caltagirone sulla figura e sull’opera di don Luigi Sturzo organizzato dall’eurodeputato Marco Falcone di Forza Italia e destinato ai “centristi” di tutta la Sicilia che fanno parte dello schieramento di destra.

In quell’occasione Cuffaro, “benché invitato”, come ha tenuto a puntualizzare lui stesso, non ha ritenuto di partecipare: un’assenza interpretata in chiave polemica dagli osservatori più attenti della politica siciliana, specie se si pensa che il giorno dopo l’esponente nazionale della nuova Dc Giuseppe Di  Mulo (attuale assessore comunale di Bronte), con un intervento scritto, ha parlato della grave assenza al dibattito di un esponente autorevole del centrismo dell’Isola come l’ex presidente della Regione Salvatore Cuffaro.

Nella foto: il fondatore e leader della nuova Dc, Totò Cuffaro

Luciano Mirone