Fare il sindaco di Raffadali (Agrigento) e contemporaneamente il dirigente generale del dipartimento delle Finanze alla Regione Sicilia è incompatibile? Lo chiede attraverso una nota il capogruppo del Pd all’Assemblea regionale siciliana, Michele Catanzaro, che sull’argomento, undici mesi fa, ha presentato una interrogazione parlamentare.

“Abbiamo aspettato undici mesi per sentire che l’assessorato regionale si dichiara incompetente” in materia, dice Catanzaro, “ed intanto, in barba alla normativa sull’incompatibilità tra incarichi pubblici, che stabilisce regole precise per evitare sovrapposizioni di ruoli che possano compromettere l’equilibrio amministrativo e gestionale, il sindaco di Raffadali è stato riconfermato dirigente generale del dipartimento Finanze”.

“La trasparenza e l’imparzialità delle decisioni amministrative – afferma il capogruppo del Pd – sono elementi fondamentali per garantire il buon governo e la fiducia dei cittadini nelle istituzioni: la presenza simultanea in due funzioni di grande responsabilità solleva da tempo interrogativi sulla corretta applicazione delle norme e sul potenziale conflitto di interessi che potrebbe derivarne”.

“Un interrogativo – spiega Catanzaro – che pare non aver sfiorato minimamente il presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, che ha provveduto, pochi giorni fa, a riconfermare l’incarico del dirigente, evidentemente, in assenza delle opportune verifiche”.

“E’ indispensabile – conclude il parlamentare regionale del Pd – fare chiarezza sulle cause di incompatibilità della posizione del direttore del dipartimento finanze, valutando eventuali azioni necessarie per assicurare il rispetto delle normative vigenti”.

Nella foto: il parlamento siciliano di Palazzo dei Normanni

Redazione