Dopo “solamente” 23 anni dalla sua presentazione al comune di Belpasso (Catania), viene inserito all’Ordine del giorno del Consiglio comunale di lunedì 17 marzo 2025 alle 19,30 il “Piano di lottizzazione del Villaggio bio edilizio Ciappe da realizzarsi in via Fiume”, in questi decenni al centro di denunce alla Procura della Repubblica, alla Regione Sicilia, alla Corte dei Conti, alla Guardia di finanza e alla prefettura di Catania.
Esposti presentati dall’ingegnere siculo-argentino Enzo Victorio Bellia (progettista della struttura) e da altri piccoli proprietari dei terreni interessati, nei confronti delle amministrazioni comunali che dal 2003 si sono succedute a Palazzo di città e di taluni funzionari dell’ufficio tecnico comunale che, a dire del professionista, “in oltre due decenni, non hanno garantito il diritto sacrosanto alla risposta”.
Ventitrè anni. Un tempo che si commenta da solo, una categoria che appartiene solo a determinate realtà dove la variante per costruire una scatola di cemento di 30 mila di metri cubi da destinare ad “insediamento commerciale” a cinquanta metri di distanza del progettato Villaggio bio-edilizio, passa rapidamente il vaglio dei vari uffici ed in un paio di mesi approda in Consiglio comunale per la sua approvazione, mentre una pratica come questa resta a marcire nei cassetti, senza che nessuno ritenga di dare una risposta positiva o negativa.
Ventitré anni. Che coincidenza! Mentre al comune di Belpasso veniva presentato il Piano di lottizzazione del progetto bio-edilizio”Ciappe”, il Piano regolatore generale (oggi Pug) scadeva e nel frattempo nessuno provvedeva alla sua revisione, come prevede la legge, malgrado la successione di tre sindaci e le promesse regolarmente buttate al vento.
Questo un brano dell’esposto-denuncia presentato qualche anno fa dall’ingegner Enzo Victorio Bellia alla Procura della Repubblica di Catania: “Un comportamento scorretto e perdurante del Comune di Belpasso”, con riferimento “ai Sindaci, agli Amministratori, ai Consiglieri ed ai Tecnici (citati con nome e cognome, ndr.) che si sono alternati” dal 2003, anche se l’iter di questa storia comincia ad avere un impulso nel 2011; un comportamento assunto “in riferimento ad un Piano di Lottizzazione Ecologico, il cui iter amministrativo ha subito errori, ritardi, omissioni”, un comportamento “messo in atto nel tempo e in continuità, forse per inefficienza, indolenza, abuso di potere, inadeguatezza umana e professionale, probabile ed accertabile malafede, probabili ed accertabili interessi personali e di gruppo… Ciò ha comportato un grave danno economico ai proprietari interessati e creato di fatto un’ingiusta sperequazione nell’uso del proprio bene disponibile sulla carta”.
Nella foto: uno scorcio del terreno dove è prevista la realizzazione del Villaggio bio-edilizio “Ciappe” a Belpasso (Catania)
Luciano Mirone
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