Il 25 aprile 2025 ricorre l’ottantesimo anniversario della Liberazione d’Italia dall’occupazione nazifascista e come ogni anno diverse saranno le manifestazione di preparazione a questo importante evento che si svolgeranno a Catania. Tre di queste, vedranno la partecipazione del  CORO SCATENATO HELIN  BÖLEK

Mercoledì 16 aprile 2025 presso il salone della Camera del Lavoro (via Crociferi 40), alle 18.00, l’Associazione nazionale partigiani italiani (Anpi) di Catania organizzerà un incontro in preparazione del la Festa della Liberazione: dopo il concerto “Resistenza ad oltranza”, seguirà una cena sociale per chi volesse partecipare.

Una settimana dopo, mercoledì 23 aprile, presso l’Archivio Centrale di Stato, nella Sala degli affreschi (via Vittorio Emanuele 156), alle 17.00, verrà presentato il progetto della mostra documentaria dedicata alla memoria della Resistenza e della lotta partigiana dal titolo “Italia nostra! Italia e libertà! Vita di partigiani e e resistenti nelle carte dell’Archivio Centrale di Stato”. Il  concerto “La Resistenza – Un archivio sonoro”  concluderà l’evento.

Venerdì 25 aprile presso i locali dell’Accademia di Belle Arti (via Franchetti 5), alle 18.00, concerto “E’ festa d’aprile”. 

Il repertorio del Coro è quanto mai vario: canti di lavoro, specialmente dell’Ottocento siciliano, canti contro le guerre, sia del Novecento che dei secoli passati; canti d’amore, canti anarchici del XIX secolo, canti di lotta del nostro popolo e canti della Resistenza italiani, spagnoli, francesi e tedeschi.

E poi i canti storici del patrimonio culturale italiano e i nuovi canti composti dallo stesso coro, che vogliono rinverdire una tradizione di impegno sociale, intrecciando i cori delle mondine delle risaie piemontesi con i canti strazianti dei minatori siciliani, con quelli dei deportati dei lager nazisti e quelli della Liberazione.

Il Coro Scatenato è nato nel 2018 a Catania e dopo qualche anno dalla sua fondazione ha aggiunto al suo nome quello della cantante del Grup Yorum turco – perseguitato da Erdogan –  Helin Bölek , morta nel 2020 dopo 288 giorni di sciopero della fame per protestare contro la persecuzione del governo.

Il coro, diretto dalla Maestra Anna Borisova, è principalmente un coro di canti sociali. Per sua natura il canto sociale è legato a momenti particolari, argomenti, dibattiti, lotte, rivendicazioni che fanno parte della Storia di un popolo.

“Il canto sociale – dicono gli organizzatori – potrebbe essere definito come un ponte tra lo studio della storia e la bellezza, cioè come la trasformazione di un evento storico in espressione artistica. Forse non a caso il Coro nasce in un momento in cui lo studio della Storia riceve attacchi di inaudita violenta”.

“Assistiamo quasi giornalmente – proseguono – a forme di arroganza, di incultura e di ignoranza con cui questa Destra al governo attacca pesantemente la Costituzione, mentre si moltiplicano gli episodi di revisionismo e di negazionismo. E purtroppo il folle riarmo dell’Europa, che bisogna assolutamente fermare, distruggerà per lunghissimo tempo, se non per sempre, la Sanità Pubblica, la Scuola la lotta alla povertà , in una parola l’Europa dei popoli”.

Redazione