Don Daniele Raciti, parroco delle chiese “Maria SS. del Carmelo” e “San Giuseppe” di Riposto (Catania), ha ricevuto a Teramo il prestigioso Premio Internazionale Livatino-Saetta-Costa per la legalità e l’impegno sociale.
La cerimonia di premiazione si è svolta alla presenza di autorità e personalità di spicco, tra cui prefetti, questori, magistrati, rappresentanti delle forze dell’ordine, familiari di vittime della mafia, medici e giornalisti.
Il premio è stato consegnato da Mons. Lorenzo Leuzzi, vescovo della Diocesi di Teramo-Atri, e dal Prof. Pippo Di Vita, Presidente onorario del Comitato Spontaneo Antimafia.
Don Daniele Raciti è stato insignito del riconoscimento per il suo “instancabile impegno ecclesiale e pastorale nella lotta contro la mafia, dimostrando come i valori di legalità e solidarietà siano il riflesso concreto del messaggio cristiano di speranza e carità”.
Nel suo discorso, il sacerdote ha sottolineato l’importanza della lotta quotidiana contro il male, non solo nelle sue manifestazioni esterne, ma anche interiori, citando l’esempio di Gesù Cristo nel deserto e nell’orto degli ulivi.
“Ogni giorno lottiamo non solo contro ogni forma di male che incontriamo fuori ma anche contro il male che ci attanaglia dentro – ha detto don Daniele -, fatto di paure, di debolezze, di preoccupazioni, di tentazioni. Un male che Gesù Cristo ha combattuto trasmettendoci valori autentici come la solidarietà, il dovere, la dignità, l’ascolto e la verità”.
L’intera comunità di Riposto si unisce nel celebrare questo importante riconoscimento, che premia l’operato di un sacerdote dedito non solo alla vita di fede, ma anche all’impegno sociale e civile.
Nella foto: don Daniele Raciti a Teramo durante la premiazione
Redazione
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