Sette richieste per valorizzare e sostenere l’agricoltura biologica e per arginare veleni come il glifosato che, secondo autorevoli scienziati, sono micidiali per l’alimentazione. È quello che l’Associazione italiana agricoltura biologica (Aiab) porta oggi a Palermo presso la Commissione “Servizi Sociali e Sanitari” della Regione Siciliana.
“L’audizione – si legge nel comunicato – è stata convocata a seguito del forte pressing di Aiab e della Coalizione siciliana Stop Glifosato in merito all’utilizzo di diserbanti chimici in agricoltura e alle conseguenti ripercussioni sul comparto apistico e della salute umana”.
Alfio Furnari, rappresentante di Aiab Sicilia e portavoce della “Coalizione”, illustrerà alla Regione le richieste delle due associazioni che puntano al rafforzamento dei servizi per l’agricoltura siciliana, con particolare sostegno a quelòla biologica.
Le associazioni chiedono, fra l’altro, “una pianificazione strategica mirata al sostegno alle produzioni biologiche, il potenziamento e il rilancio della biofabbrica di Ramacca nonché il suo stretto collegamento con gli agricoltori siciliani per la fornitura degli insetti utili all’agricoltura biologica e integrata, la riattivazione dei servizi regionali di assistenza tecnica agli agricoltori, l’introduzione dell’alimentazione biologica nelle mense scolastiche e ospedaliere, la promozione dell’azione regionale sulla distribuzione dei prodotti biologici in direzione dei negozi di prossimità, dei mercatini locali bio, dei mercati aziendali; la modifica dei disciplinari di difesa fitosanitaria nelle misure agroambientali, con l’eliminazione degli incentivi agli agricoltori che usano il gliphosate nell’agricoltura integrata e la loro canalizzazione verso l’agricoltura biologica”.
Barbara Contrafatto
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