Stavolta possiamo scommetterci: sarà un TaorminaFilmFest coi fiocchi. Gli ingredienti ci sono: lunga programmazione e presentazione addirittura a febbraio – per giunta a Los Angeles – per una 65esima edizione che si svolgerà dal 30 giugno al 6 luglio nella Perla dello Jonio.
Un “ponte” Italia-Stati Uniti per rinverdire gli antichi fasti, quando il “ponte” era costituito da Cinecittà e Hollywood, con il Festival del cinema di Taormina considerato da tutto il mondo “l’Oscar europeo”.
Ed è significativo che i co-direttori del TaorminaFilmFestival, Silvia Bizio e Gianvito Casadonte, hanno presentato la prossima edizione dell’evento nella settimana degli Oscar a Los Angeles, nell’ambito del Los Angeles Italia Film Festival fondato e diretto da Pascal Vicedomini.
A maggior ragione se il festival incentrerà la sua attenzione sui film diretti dalle donne, focalizzando l’attenzione sul cinema arabo e orientale, sulle problematiche sociali globali, sui film di giovani registi, inclusi fiction, documentari e cortometraggi, e una sezione dedicata ai corti siciliani.
Alla presentazione hanno presenziato i responsabili di Videobank, azienda di comunicazione di Belpasso (Catania), dallo scorso anno produttore e organizzatore della manifestazione: l’amministratore unico Maria Guardia Pappalardo e il general manager Lino Chiechio.
Per comprendere l’importanza che gli Stati Uniti stanno dando all’evento, basti dire che ad accogliere la delegazione del TaorminaFilmFest c’erano il console generale italiano Silvia Chiave, la direttrice dell’Istituto di Cultura Italiana Valeria Rumori e il direttore dell’ICE di Los Angeles Florindo Blandolino.
I film vincitori a Taormina verranno presentati successivamente a Los Angeles presso l’Istituto Italiano di Cultura.
Nella foto: Lino Chiechio, Silvia Bizio, Valeria Rumori, Maria Grazia Cucinotta, Maria Guardia Pappalardo, il Console generale italiano Silvia Chiave e Gianvito Casadonte
Luciano Mirone
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