Scade il prossimo 6 marzo a Zafferana Etnea il termine per richiedere il Cas (Contributo di Autonoma Sistemazione) e le altre agevolazioni per le attività commerciali ed economiche previste per coloro che hanno subito danni alle abitazioni o all’esercizio commerciale a seguito del terremoto di Santo Stefano.

Il Cas è un contributo mensile concesso per prendere in affitto una abitazione  nel caso in cui quella di residenza o di dimora sia stata danneggiata e resa inagibile dal terremoto.

La misura del contributo varia a seconda del numero dei componenti di una famiglia: 400 euro per nuclei monofamiliare, 500 per famiglie composte da due unità, 700 euro per tre unità, 800 euro per quattro unità e 900 euro per cinque o più unità.

Se nel nucleo familiare sono presenti persone di età superiore e 65 anni, portatrici di handicap o disabili con una percentuale non inferiore al 67 per cento sarà concesso un contributo aggiuntivo di 200 euro mensili per ognuno di questi soggetti.

Questi benefici economici saranno concessi a decorrere dalla data indicata nel provvedimento di sgombero dell’immobile e sino a quando non saranno realizzate le condizioni per il rientro nell’abitazione, ovvero si sia provveduto ad altra sistemazione stabile e, comunque, non oltre la scadenza dello stato di emergenza.

“La nostra comunità – afferma il sindaco di Zafferana Alfio Vincenzo Russo – ha vissuto momenti difficili soprattutto nelle frazioni di Fleri, Poggiofelice e Pisano. Il terremoto ha creato notevoli disagi a queste popolazioni molte delle quali sono sfollate dalle loro case. Ma il terremoto è stato l’occasione per esprimere una forte solidarietà che è arrivata da più parti”.

Tra le tante iniziative messe in atto per fronteggiare l’emergenza vi è un protocollo d’intesa, stipulato sotto l’egida dell’Anci (Associazione Nazionale Comuni d’Italia), tra il Comune di Zafferana e il Comune di Prato. Grazie al protocollo, dipendenti e funzionari dell’ente toscano sono stati trasferiti a tempo pieno presso il Comune etneo fino al prossimo 5 marzo. “Desidero ringraziare  il Comune di Prato – ha aggiunto il primo cittadino – per l’apporto altamente professionale fornito dai suoi dipendenti che ci hanno dato una mano significativa nella gestione burocratica dell’emergenza post sisma. La nostra comunità sarà sempre grata”.

Intanto continua a restare attivo il Coc (Centro Operativo Comunale). I cittadini aventi diritto alle agevolazioni di legge dovranno rivolgersi al Comune per il disbrigo delle pratiche.

Nella foto: un’immagine delle conseguenze del terremoto di Santo Stefano che ha colpito Zafferana Etnea e le sue frazioni

Rosalba Mazza