“Stare vicini agli ultimi”. E’ questa la “mission” che dichiara di perseguire Carmela Scuderi – per gli amici “Melita” – candidata sindaco del Movimento Cinque Stelle di Zafferana Etnea. Alla quale – in questa ultima puntata – rivolgiamo le stesse domande formulate agli altri aspiranti alla poltrona di primo cittadino.
47 anni, una laurea in Scienze Politiche, Melita Scuderi vanta nel suo curriculum un master in relazioni internazionali con i paesi dell’America Latina conseguito all’Università “La Sapienza” di Roma e un altro master in “Democrazia e Diritti Umani” ottenuto Corte interamericana dei diritti umani in Costa Rica.
Fra i suoi titoli, anche la frequenza di corsi sulle discriminazioni di genere, sui diritti dei migranti e dei rifugiati. Ha lavorato all’Istituto italo-americano dipendente dal Ministero agli Affari Esteri per la revisione degli accordi internazionali siglati tra lo stesso Istituto, il Ministero e i Paesi dell’America Latina.
Impegnata in campo sociale, ha svolto volontariato nella Croce Rossa spendendosi a favore dell’inclusione e del supporto sociale. Molto vicina agli emarginati si è sempre impegnata per farli rientrare nella società in maniera attiva.
Melita Scuderi è una donna con una forza sorprendente, non le manca mai il sorriso sul volto incorniciato da due occhi verdi che brillano di luce e gioia. Qualche giorno dopo la presentazione delle liste, Melita ha subito uno spiacevole incidente: la sua carrozzina si è rovesciata su se stessa causandole la frattura di una spalla.
Questo l’ha costretta a sottoporsi ad un intervento chirurgico e ad una settimana di degenza in ospedale. Ha ancora il braccio immobilizzato, ma dice di aver passato cose più pesanti.
Perché si è candidata?
“Voglio innanzitutto precisare che nel M5S le candidature non avvengono su proposta spontanea. All’interno del singolo meet up vengono scelti i candidati e il ruolo che dovranno ricoprire in base alle competenze di ognuno. Faccio parte del M5S da nove anni. Ho aderito nel 2010 perché i principi del movimento rispecchiano tutto ciò che avrei voluto trovare all’interno dei partiti. Che, secondo me, sono diventati tutti uguali. Il movimento invece parte dalla singola persona e ritiene che tutti i cittadini sono uguali con eguali diritti e soprattutto il diritto di essere tutelati. Il mio attivismo nel M5S mi ha portato nelle piazze con il caldo e con il freddo per comprendere quali sono le reali necessità della gente e far sì che le proposte diventassero legge. Il nostro è un ‘non partito’, che persegue obiettivi comuni per tutti i cittadini”.
Quali sono i punti salienti del suo programma?
“Innanzitutto la ricostruzione post sisma. Il tema della ricostruzione deve essere prioritario in ogni programma e chiunque dovrà occuparsi primariamente di ricostruire le case colpite dal terremoto. A tal proposito voglio precisare che uno dei miei assessori designati è l’ingegnere Filippo Carmelo Sorbello che lavora alla Regione Siciliana: un esperto con competenze in materia. Si è occupato della ricostruzione di Santa Venerina dopo il post terremoto del 2002, e delle frazioni di Acireale colpite da un altro sisma. Inoltre faremo un ufficio tecnico direttamente a Fleri, la frazione di Zafferana più duramente colpita dal terremoto, con personale competente che seguirà passo passo la ricostruzione. A coadiuvare l’assessore, ci sarà anche il geologo Enzo Adorno che insieme ad altri esperti ha già sviluppato iniziative per delineare aree dove si potrà ricostruire. Il designato assessore ha proposto di apportare modifiche nel PRG, in modo che, nel caso in cui si dovrà optare per la delocalizzazione, con provvedimenti specifici, da emanare caso per caso, si possa ricostruire anche su terreno agricolo”.
Cosa pensa del sindaco uscente?
“Non vogliamo né criticare, né esaltare il ruolo del sindaco uscente Alfio Russo, che comunque ha portato a compimento dieci anni di amministrazione. Possiamo dire che è sempre stata una persona disponibile”
Perché gli elettori dovrebbero votarla?
“Perché abbiamo una lista che è stata formata in base alle necessità del territorio e non in base ai voti che potrebbero portare i singoli candidati”.
Cosa pensa delle dimissioni in massa dei consiglieri comunali nel 2017, che hanno comportato la nomina di un commissario da parte della Regione con i poteri del Consiglio?
“Il consigliere è la figura che rappresenta i cittadini all’interno dell’Amministrazione comunale. Essersi dimessi in massa è stato un errore grandissimo che non può essere giustificato. Il Movimento Cinque Stelle si batte per dare una rappresentatività al cittadino e non per toglierla. Il diritto del cittadino ad essere rappresentato viene prima di qualsiasi accordo politico. Ritengo che non sia corretto venire meno al mandato ricevuto”.
Rosalba Mazza
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