Un vero e proprio supermarket della droga è stato scoperto dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Fontanarossa a San Giovanni Galermo, alla periferia di Catania, dove hanno arrestato nella flagranza il 30enne catanese Mirko VENTALORO, poiché ritenuto responsabile di detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Operazione eseguita in piena notte dai militari dell’Arma in via Ustica, luogo in cui, al termine di un servizio di osservazione, che ha consentito di censire un anomalo afflusso di giovani assuntori dall’abitazione del pusher, hanno fatto irruzione nell’immobile all’interno del quale, previa perquisizione, hanno rinvenuto e sequestrato: circa 220 grammi di cocaina, 15 grammi di marijuana, già suddivise in dosi, nonché del materiale comunemente utilizzato dagli spacciatori per confezionare le dosi di stupefacente da porre in commercio.
Nel medesimo contesto operativo, i carabinieri hanno esteso la perquisizione allo scantinato condominiale dove, occultati all’interno di una intercapedine muraria, hanno rinvenuto e sequestrato ulteriori 400 grammi di marijuana e 8 grammi di cocaina, anche queste ripartite in dosi pronte alla vendita al dettaglio. Gli stupefacenti sequestrati, se posti in vendita, avrebbero potuto fruttare oltre 40mila euro. L’arrestato, in attesa della direttissima, è stato relegato agli arresti domiciliari.
Analoga operazione è stata effettuata dai Carabinieri della Tenenza di Mascalucia nei confronti di Salvatore Rapisarda, 23 anni, e Giovanni RUSSO, 28, entrambi di Belpasso, poiché ritenuti responsabili di detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Per giorni li hanno osservati e pedinati fino a giungere davanti la loro residenza in via Del Cormorano a Belpasso dove, grazie soprattutto al fiuto del pastore tedesco JECKY del Nucleo Cinofili di Nicolosi, dopo avervi fatto irruzione, hanno scovato una busta di plastica contenente circa 350 grammi di marijuana, nascosta all’interno della cuccia di un cane di razza pitbull che la proteggeva dagli “intrusi”. La droga è stata sequestrata, mentre gli arrestati sono stati relegati agli arresti domiciliari.
Barbara Contrafatto
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