“Davvero dobbiamo credere che i professionisti della Marina Bay abbiano percorso oltre 100 chilometri, per più di un incontro, SOLO per informare il nostro Sindaco che a breve verrà presentato il masterplan? Quale è stato il contenuto dei ripetuti incontri?”.
Se qualcuno aveva dei dubbi sulla “guerra aperta” fra il sindaco di San Vito lo Capo (Trapani), Giuseppe Peraino, e il comitato No Marine Resort, che si oppone al progetto faraonico di cementificazione del porto, di parte della spiaggia e addirittura del mare (alberghi di lusso, centri commerciali e centri benessere), con un reale pericolo di ulteriore erosione della spiaggia, eccolo accontentato.
A San Vito lo Capo da quando Peraino è diventato sindaco (10 giugno 2018), rimettendo in pista il progetto presentato dalla società trapanese Marina bay, bocciato all’unanimità dal passato Consiglio Comunale (sindaco Matteo Rizzo), le polemiche fra lui e questo gruppo di cittadini sono sempre più roventi e all’ordine del giorno.
Dal comitato, il primo cittadino sanvitese viene accusato sia di aver tradito la volontà di circa 2mila cittadini che hanno firmato contro il progetto, sia di non essere quel campione di trasparenza che lui dice di essere, dato che la richiesta di accesso agli atti presentata dal Comitato è stata concessa da Peraino sì, ma solo “in visione” e “sul posto”, senza riproduzione di fotocopie da potere studiare in altra sede, magari alla presenza di esperti.
Ieri il sindaco – tramite comunicato – ha informato i suoi concittadini di essersi incontrato nella sede comunale, con gli esponenti di Marina bay (che ne avevano fatto richiesta).
“Nell’incontro – scrive Peraino – , la società ha comunictato che intende riprendere l’iter preoceedurale del quale aveva richiesto il rinvio nel luglio 2019”.
“Il Sindaco – si legge – ha replicato di avere accordato la sospensione della conferenze dei servizi, fissata per il 14 agosto 2019, in quanto la stessa Società aveva deciso di produrre un nuovo masterplan progettuale, stante che il progetto inizialmente proposto aveva già ricevuto parere contrario dalla intera Amministrazione, pertanto la ripresa dell’iter potrà avvenire solo dopo la consegna del nuovo masterplan progettuale preannunciato”.
“La Società – seguita Peraino – ha affermato che a breve consegnerà il masterplan progettuale. Il Sindaco, ritenendo che qualunque progetto che riguarda interventi pianificatori sul territorio debbe seguiree una procedura partecipativa che parte dal basso, ha comunicato alla società che renderà pubblico il nuovo Masterplan progettuale una volta consegnato”.
“Secondo l’Amministrazione comunale infatti – si legge nella nota – nessuna valutazione di merito di un progetto della portata di quello su cui si discute può prescindere dal coinvolgimento della collettività, degli operatori e di tutti gli stakcholders del territorio. e prioritariamente sottoposta ai rappresentanti dei gruppi consiliari e successivameente dell’intera comunità”.
La risposta del comitato No Marine Resort non si è fatta attendere: “Nessuna novità nel merito del comunicato di ieri, 16 gennaio 2020, con il quale il Sindaco Giuseppe Peraino ha ribadito ciò che da sempre sosteniamo, al di sopra dei giochi di parole:
– il progetto della Marina Bay NON E’ MAI STATO RITIRATO NE’ BLOCCATO. Esiste, verrà modificato (come?) e costituisce la minaccia concreta di cui abbiamo paura da sempre;
– la società Marina Bay NON HA MAI INCASSATO IL NO UFFICIALE CHE LA NOSTRA AMMINISTRAZIONE AVREBBE DOVUTO DARLE ADOTTANDO LA DELIBERA DI CONSIGLIO DEL 01 FEBBRAIO 2018 e mettendo fine alla tragica vicenda;
– la società Marina Bay, non avendo ottenuto il NO unanime dettato dal Consiglio Comunale, bensì i “MITI CONSIGLI” dichiarati dal Sindaco, intende oggi proseguire l’iter pendente del quale aveva richiesto (ed ottenuto) la SOSPENSIONE.
“Davvero dobbiamo credere – scrive No Marine Resort – che i professionisti della Marina Bay abbiano percorso oltre 100 chilometri, per più di un incontro, SOLO per informare il nostro Sindaco che a breve verrà presentato il masterplan? Quale è stato il contenuto dei ripetuti incontri? Sono state date delle direttive sulla base delle quali rimodulare l’esistente progetto?”.
Luciano Mirone
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