Un fenomeno del genere non si verificava da almeno dieci anni, ma in questi ultimi scampoli di 2016, a Palermo è possibile sentirsi come in certe zone della Sicilia, dove l’acqua arriva ogni tre giorni. Solo che in questi luoghi si è vaccinati” da secoli a convivere con l’emergenza idrica, a Palermo no, e quindi non sappiamo come finirà, fatto sta che in alcuni quartieri della città l’acqua sarà erogata a giorni alterni.
“Il perdurare della situazione di scarse precipitazioni che interessa ormai da mesi la Sicilia, ha portato ad una consistente riduzione delle riserve d’acqua nelle province di Palermo, Enna e Caltanissetta”, si legge in un comunicato del Comune di Palermo
Ieri si è svolto un incontro all’assessorato regionale dell’Energia, coi rappresentanti degli enti interessati, dove è stato preso atto della insufficienza di risorse disponibili negli invasi.
A Palermo la turnazione avrà un carattere sperimentale e sarà soggetta a modifiche in caso di ripresa delle precipitazioni.
“Si tratta con tutta evidenza – dicono il sindaco Leoluca Orlando la presidentessa dell’Amap Maria Prestigiacomo – di una situazione eccezionale, dovuta alla concomitanza di tre fattori: la siccità, la riduzione della capacità della Diga Rosamarina, e l’impossibilità di utilizzo dell’invaso di Scillato per i problemi causati da alcune frane”.
Barbara Contrafatto
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