“Sono spiacente di confermare un altro caso positivo sul territorio comunale”. Inizia così il post pubblicato dal sindaco Salvatore Greco sulla pagina facebook del Comune di Santa Venerina (Catania). Esattamente a distanza di una settimana, in questa cittadina di 8559 abitanti ai piedi dell’Etna, c’è un’altra persona positiva al coronavirus. Sale così a tredici il numero dei casi ufficiali registrati nel Comune pedemontano dall’inizio dalla pandemia ad ora.
La scorsa settimana, dopo mesi di tranquillità in cui non si erano registrati altri positivi, era stato accertato il caso di una ragazzina affetta dal covid. Il sindaco specifica: “Il caso di oggi non ha niente a che vedere con quello della ragazzina della settimana scorsa”.
Si ricorderà che la ragazzina in questione è stata identificata dopo che i genitori sono venuti allo scoperto sui social, dichiarando che si trattava della loro figlioletta Giada. E’ una minorenne ed abita nella frazione di Linera con la famiglia (risultata negativa al test).
Per il caso di oggi nessuna indiscrezione: non si sa se è un uomo o una donna e se sia giovane o vecchio. “Credo che con questa notizia – afferma il primo cittadino – abbiamo tutti gli elementi che ci servono per capire come dobbiamo comportarci. Non serve aggiungere altro”.
Proprio la settimana scorsa, il sindaco aveva rivolto queste raccomandazioni: “Questa notizia deve indurci a condotte ben più prudenti di quelle che ci siamo concessi negli ultimi mesi e soprattutto deve farci rendere conto della realtà: cioè che il virus continua a circolare, è intorno a noi, probabilmente è in tanti di noi, anche se non si manifesta! Distanze e mascherine indossate correttamente sono il rimedio principale. Ricordiamocelo a vicenda. Vi esorto ad essere prudenti, a beneficio di noi stessi, e responsabili, a beneficio degli altri.”
Sull’argomento interviene anche il consigliere di minoranza Giovanni Russo che sui social così commenta: “Apprendiamo di un altro caso di positività al covid 19, continuiamo a non abbassare la guardia, stiamo sereni non facciamoci prendere da ansie e paure smisurate, purtroppo dovremo conviverci per molto tempo ancora, è inutile andare a cercare, indagare su chi possa essere l’untore di turno, perché potenzialmente possiamo esserlo tutti, rispettiamo quelle piccole regole fondamentali e soprattutto impariamo ad avere rispetto per gli altri, ognuno vive questo momento a modo suo e va RISPETTATO, perché si dice che, per andare d’accordo non servono le stesse idee ma lo stesso rispetto”.
Nella foto: Santa Venerina. Chiesa del Sacro Cuore di Gesù
Rosalba Mazza
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