Tassisti in sciopero domani, 6 novembre 2020, a Catania per rivendicare aiuti concreti dopo il calo dell’80% del fatturato dovuto all’epidemia Covid-19. Lo rende noto il sindacato Ugl dopo il Dpcm emanato dal Governo Conte sulle misure per contrastare la pandemia causata dal Covid-19.
“Sarà una giornata di protesta singolare – scrive l’Ugl – ma allo stesso tempo forte ed incisiva, quella che hanno organizzato i lavoratori del servizio Taxi della provincia di Catania aderenti alla Ugl, insieme ad altre sigle sindacali, sulla scia di quanto avverrà a livello nazionale”.
Dalle 8 alle 20 i tassisti incroceranno le braccia “garantendo esclusivamente il trasporto sociale per anziani, portatori di handicap e malati, al fine di rivendicare aiuti economici per una categoria che, nell’area metropolitana catanese, da quando sono state attivate le misure di contenimento della diffusione da Covid-19, ha perso oltre l’80% di fatturato rispetto allo scorso anno”.
“Uno sciopero – dice la nota – dovuto all’esasperazione per l’insufficienza dei ristori accordati fino ad oggi, che si svolgerà nel rispetto delle normative vigenti e, di conseguenza, in forma statica nelle zone di sosta riservata ai Taxi in tutta la città ed in particolare all’aeroporto ‘Vincenzo Bellini’, in via Vittorio Emanuele (piazza Duomo), in piazza Stesicoro, in corso Italia (angolo viale Libertà), in piazza Giovanni XXIII (stazione centrale) ed in via Etnea davanti la Villa Bellini”.
Nella foto: immagine d’archivio di Giuseppe Giglia (Ansa)
Angelo Conti
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