Patrizia Vinci (lista Futura) è il nuovo presidente del Consiglio comunale di Belpasso (Catania) e dopo due anni e mezzo di legislatura sostituisce Gaetano Campisi, dimessosi nei giorni scorsi come previsto dagli accordi elettorali del 2018 che hanno portato alla vittoria l’attuale sindaco Daniele Motta.
Ma è un’elezione, quella di stasera, che spacca la maggioranza e non promette nulla di buono per il primo cittadino (stasera assente in Consiglio), dato che l’accordo di tre anni fa prevedeva come successore di Campisi il “sammartiniano” della destra belpassese Santi Borzì e non Patrizia Vinci, rivelatasi il classico fulmine a ciel sereno che adesso potrebbe cambiare gli equilibri all’interno della maggioranza consiliare. Basta vedere i voti riportati dai contendenti: alla prima tornata finisce 8-8, alla seconda 9-7 a favore della consigliera di Belpasso Futura.
Appare abbastanza probabile che una votazione del genere, pur essendosi svolta nell’aula consiliare di Belpasso, potrebbe essere stata decisa in altri luoghi, dove si sarebbero stabilite certe strategie relative ai nuovi assetti all’interno del Consiglio comunale, nel quale il movimento Diventerà bellissima del governatore della Sicilia, Nello Musumeci, conta su una solida maggioranza.
A confermarlo è il discorso dello sconfitto che attribuisce le responsabilità dell’epilogo a un misterioso “innominabile” (di cui non indica le generalità) che, a suo avviso, “etero-dirige questa maggioranza”.
“Stasera – ha detto Borzì – è il momento più basso della politica belpassese, una scena pietosa: il partito di maggioranza relativa del sindaco Motta disattende un accordo elettorale. Diventerà bellissima chiude gli accordi e poi li disattende. Il Consiglio comunale viene ridicolizzato da un gesto ignobile e grottesco”.
Luciano Mirone
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