‘Roma ha subito accolto, com’è noto, la mia richiesta di stato di mobilitazione di Protezione civile per la calamità legata ai paurosi incendi di questi giorni, che colpiscono la nostra Isola e altre regioni italiane. Ringrazio tanto il premier quanto l’ingegnere Fabrizio Curcio e un ideale abbraccio va alle donne e agli uomini impegnati in prima linea. Domattina terremo un vertice regionale per fare il punto della situazione. Sono giornate difficili, che ci vedono mobilitati su più fronti: fuochi, cenere vulcanica e pandemia’.
Lo dichiara il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, dopo l’accoglimento della sua richiesta da parte del Governo Draghi, dello stato di mobilitazione seguita ai devastanti incendi dei giorni scorsi.
‘Ancora una dura prova – prosegue Musumeci – che affrontiamo con ferma determinazione. Provo invece tanta pena per i soliti sciacalli politici, usciti allo scoperto, come sanno fare nei momenti di difficoltà. Godono in questi giorni, come godevano nella fase acuta della pandemia, nella vana e cinica speranza di guadagnare briciole di consenso. Quanta tristezza!’.
Duro contrattacco del M5s – attraverso il capogruppo all’Assemblea regionale siciliana – Giovani Di Caro: “Apprendiamo da fonti del Viminale che dovrebbe essere imminente, finalmente, la firma della convenzione fra Regione e Vigili del Fuoco. Peccato che Musumeci non potrà certo spacciarla come una vittoria, visto che arriva con tremendo ritardo e con risorse dimezzate: solo 500 mila euro a fronte del milione di euro occorrente. Oltre che nella predisposizione dei viali tagliafuoco e delle altre attività di prevenzione, anche su questo versante la Regione arriva fuori tempo massimo. Chiude il recinto quando i buoi sono ormai quasi tutti scappati. Eppure di tutto si può dire, tranne che gli incendi, purtroppo, siano una sorpresa in Sicilia”.
“Per dare una mano alla Sicilia – continua Di Caro – il Viminale, e in particolare il sottosegretario Carlo Sibilia con delega ai Vigili del Fuoco, ha garantito in questi giorni i doppi turni dei Vigili del Fuoco. Ci risulta pure che da oltre due mesi chiedano alla Regione Siciliana di attivarsi per la prevenzione degli incendi e per stanziare ulteriori risorse di competenza regionale. Su questo versante, infatti, la Regione ha stanziato pochissimi fondi e ne ha utilizzato ancora meno. Ma per Musumeci questo non andrebbe detto: per lui chi critica il manovratore è uno sciacallo. Anche se il manovratore sta colpevolmente pilotando la Sicilia in fondo al baratro. E allora una cosa va detta, sciacallo è chi fugge dalle proprie responsabilità, chiedendo aiuto quando la Sicilia è ormai avvolta dalle fiamme, accusando tutti tranne se stesso”.
Nella foto: il presidente del governo della Regione Sicilia, Nello Musumeci
Redazione
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