La polemica sulla gara ciclistica che domenica mattina ha paralizzato il traffico della zona di Borrello, quartiere a nord di Belpasso (Catania), senza che, secondo i commercianti e gli abitanti del rione (che hanno scritto una lettera a questo giornale) fosse varato un piano di viabilità, dalla strada si sposta nel Palazzo della politica e indirettamente accende i motori per le prossime elezioni amministrative del 2023.

Il capogruppo del M5S al Comune di Belpasso (Catania) Damiano Caserta. Sopra: l’assessore alla Viabilità e alla Polizia municipale Moreno Pecorino

Ieri il capogruppo al Comune del Movimento 5 Stelle, Damiano Caserta, ha esortato il responsabile della lista Belpasso Futura “a portare la questione in consiglio comunale, a discuterla e, se è il caso, ad avanzare le dimissioni dell’assessore responsabile di questa mastodontica incapacità politica”.

Per la cronaca, il responsabile della lista Belpasso Futura è l’ex presidente del Consiglio comunale Salvo Licandri, oggi fuori dal civico consesso per la scelta personale di non partecipare alle elezioni del 2018, ma sempre in auge al punto che in città si parla ripetutamente di una sua candidatura a sindaco (nelle file del centrodestra) alle prossime amministrative. Il paradosso è che Licandri, domenica stessa, è intervenuto sui Social contro l’Amministrazione comunale del sindaco Daniele Motta, sostenuta anche da Belpasso Futura, e, pur senza farne il nome, contro l’assessore alla Viabilità e alla Polizia municipale Moreno Pecorino. 

Un’offensiva pesante alla compagine amministrativa di cui Belpasso Futura fa parte. Il particolare non è sfuggito al M5S che nel comunicato scrive che se l’assessore non ritiene di dimettersi, bisogna “invocare un atto di responsabilità del sindaco affinché si attivi revocando le deleghe a chi sia ritenuto politicamente responsabile del trambusto viario accaduto a Belpasso nella giornata di ieri”.

“Dico questo – chiosa il capogruppo pentastellato – all’amico e coordinatore della suddetta lista Salvo Licandri, perché le parole da sole servono a poco. Occorre agire”.

Fin qui la nota del M5S. Ma è interessante leggere (ed interpretare) le parole che domenica scorsa ha scritto sui Social il responsabile di Belpasso Futura per capire cosa – al di là del blocco stradale di domenica scorsa – bolle in pentola nella cittadina etnea.

L’ex presidente del Consiglio comunale di Belpasso, Salvo Licandri. 

“Oggi, mi trovo purtroppo costretto – scrive Licandri – , a prendere posizione su quanto di grave accaduto in merito alla disastrosa gestione della viabilità, in concomitanza all’evento ciclistico in corso tra la nostra cittadina e Nicolosi”.

“Nella Domenica in cui – si legge nel post – , tra l’altro, la comunità di Borrello e tutta la Città di Belpasso, festeggia l’ottava della Madonna della Guardia, si è arrivati al probabile record negativo di 60 minuti per percorrere in auto la distanza tra i due paesi”.

“L’irresponsabile e costante mediocrità di chi – puntualizza piccato Licandri – , al contrario, dovrebbe assicurare organizzazione e sicurezza, ha provocato disagi enormi a tutti gli automobilisti, ad una fetta importante di Belpasso ed alla stessa manifestazione ciclistica che avrebbe meritato attenzioni certamente differenti. Belpasso non può e non deve più essere presentata così!”.

Redazione