Se la criminalità organizzata dimostra il suo volto violento anche nelle campagne siciliane, lo Stato reagisce attraverso una serie di iniziative finalizzate a reprimere i fenomeni più aggressivi che vedono come vittime degli agricoltori o dei proprietari che spesso sono costretti ad assistere passivamente ad ogni tipo di minaccia e sopruso.
E così “in linea con gli indirizzi strategici della Prefettura, volti a prevenire i reati predatori nelle aree rurali e, in particolare, i furti di uva nel periodo della vendemmia, i Carabinieri del Comando Provinciale di Catania hanno intensificato le attività di controllo nei territori dei Comuni che rientrano nell’area dell’Etna doc”, il famoso vino che si produce alla pendici del vulcano più alto d’Europa.
In tale quadro, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Catania, Colonnello Rino Coppola, ha incontrato presso la sede del Consorzio di Tutela dei vini Etna DOC ubicata nella frazione Rovittello di Castiglione di Sicilia, il direttore del citato Consorzio, Maurizio Lunetta, al fine di testimoniare la sensibilità delle Istituzioni nei confronti del particolare settore che costituisce un’importante risorsa in termini produttivi e occupazionali. Basti pensare infatti che dall’area dell’Etna coltivata a viti, pari a circa l’1% del territorio siciliano destinato alla medesima coltura, proviene il 6% del volume di affari legato alla produzione vitivinicola dell’Isola.
Pertanto, i militari delle Compagnie Territoriali, coadiuvati anche dalla Compagnia di Intervento Operativo del XII° Reggimento “Sicilia”, percorreranno quegli itinerari ove sono presenti i numerosi vigneti effettuando anche posti di controllo sulle principali arterie stradali. Il tutto, assicura il direttivo del consorzio, anche con la tempestiva collaborazione dei produttori locali che segnaleranno all’Arma locale eventuali persone e veicoli sospetti.
“La preziosa e proficua collaborazione tra Istituzioni, Consorzio e singoli Produttori – si legge nella nota dell’Arma – costituisce la giusta strada per garantire la sicurezza del territorio, la tutela del prodotto e la conseguente crescita economica dell’intera area, che negli ultimi anni ha richiamato importanti investimenti”.
Nella foto: il servizio di prevenzione dei Carabinieri in una zona del catanese
Redazione
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