Sempre e comunque il cavallo. Ad essere utilizzato per le corse clandestine, ad essere dopato, ad essere maltrattato o addirittura macellato per ottenere la carne, che a Catania va a ruba più di ogni altra.
Il comunicato dei Carabinieri del capoluogo etneo (in prima linea per contrastare il fenomeno) è eloquente: 27 denunce solo nel 2021 nei confronti di altrettante persone che – secondo il titolo – si sono rese protagoniste di maltrattamento degli animali. Ma le righe successive parlano solo di cavalli. Questo vuol dire che in provincia di Catania i maltrattamenti maggiori (per non dire unici) sono riservati agli equini.
Il documento dell’Arma – se letto con spirito critico – è uno spaccato nel quale emerge la mentalità di un popolo (una parte di esso, ovviamente) che ha sempre messo (nel bene e nel male) al centro della propria cultura il cavallo. Leggere per credere.
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“Nel mese di novembre, a Nicolosi (CT), i Carabinieri della Compagnia di Paternò hanno interrotto una gara clandestina di cavalli, denunciando in stato di libertà 7 soggetti, tutti pregiudicati, responsabili in concorso dei reati di maltrattamento di animali, spettacoli o manifestazioni vietate, divieto di combattimento tra animali e interruzione di pubblico servizio. I militari nel corso della loro costante attività info investigativa avevano appreso che si sarebbe tenuta sulla pubblica via una corsa clandestina di cavalli che, tra l’altro, avrebbe visto la partecipazione di un pubblico che si preannunciava particolarmente numeroso, attirato anche dall’elevata posta in palio a disposizione del vincitore quantificata in ben 50 mila euro. Effettivamente, come prima ipotizzato, i militari hanno constatato la presenza di diverse centinaia di persone radunatesi a bordo strada per assistere all’evento e pertanto al fine di evitare incidenti, hanno proceduto a disperdere il pubblico riuscendo a bloccare uno dei due furgoni utilizzati per il trasporto degli animali in gara.
L’attività info-investigativa ha permesso di sequestrare un equide, successivamente affidato in custodia giudiziale al Centro per l’Incremento Ippico per la Sicilia, elevando sanzioni per quasi 5.000€. Nel prosieguo dell’attività, i militari hanno altresì proceduto all’individuazione di una stalla sita in Catania, all’interno della quale è stato trovato un cavallo, in apparenti buone condizioni di salute, rinvenendo però all’interno della stalla diversi farmaci di sospetta origine dopante. L’A.S.P. di Catania ha sottoposto l’animale a blocco ufficiale amministrativo, in attesa dell’esito delle analisi biologiche e farmacologiche.
I Carabinieri del Comando Provinciale di Catania sono quotidianamente impegnati nella tutela dei diritti degli animali, contrastando la commissione di reati di maltrattamento: particolare attenzione, infatti, è stata prestata alle sevizie e ai combattimenti o competizioni non autorizzate che possano metterne in pericolo l’integrità fisica, come ad esempio nello specifico settore delle corse clandestine di cavalli.
Nel corso del 2021, sono stati svolti numerosi servizi di controllo del territorio finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati commessi nei confronti degli equidi, con serrate attività ispettive volte alla ricerca di maneggi o stalle abusive -ubicate spesso in garage o locali di fortuna anche nel centro cittadino – e al contrasto su larga scala delle corse clandestine.
In tale contesto, i Carabinieri di Catania hanno conseguito i seguenti risultati:
– nello scorso gennaio, hanno deferito in stato di libertà 2 soggetti, padre e figlio, responsabili di aver fatto gareggiare il cavallo “Roberto” in una gara clandestina tenutasi nelle campagne di Paternò. La successiva perquisizione presso la stalla abusiva, sequestrata, ha permesso di rinvenire farmaci dopanti. Nel corso delle operazioni sono stati identificati altresì altri 8 partecipanti alla gara clandestina, tutti denunciati, elevando sanzioni amministrative per oltre 25.000€;
– nel mese di aprile, hanno deferito in stato di libertà un pregiudicato catanese, responsabile di maltrattamenti nei confronti di tre cavalli tenuti all’interno di una stalla abusiva. Le operazioni hanno consentito il sequestro degli equidi e l’affidamento in custodia giudiziale ad un maneggio locale, elevando sanzioni per quasi 20.000€;
– nel mese di giugno, hanno deferito in stato di libertà 6 soggetti, responsabili di maltrattamento di animali, per aver fatto gareggiare alcuni cavalli in una manifestazione vietata in Camporotondo Etneo (CT);
– nel mese di settembre, in Catania, nell’ordinaria attività di controllo del territorio è stata riscontrata la presenza di numerose stalle abusive, prive del codice aziendale previsto, al cui interno erano custoditi cavalli privi di microchip a cui erano stati somministrati farmaci senza prescrizione sanitaria o dopanti. I proprietari sono stati denunciati per maltrattamento di animali e sono state elevate sanzioni per oltre 30.000€;
– nel mese di novembre è stato sottoposto a fermo amministrativo un cavallo, rinvenuto all’interno di una stalla totalmente abusiva sita nel centro di Catania. Nel corso delle operazioni sono stati rinvenuti dei farmaci di sospetta natura dopante, motivo per cui il proprietario dell’equide è stato denunciato per l’utilizzazione di sostanze ad azione ormonica tireostatica e delle sostanze beta-agoniste nelle produzioni animali”.
Redazione
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