“Sono disponibile a scendere in campo per la presidenza della Regione Sicilia e a presentarmi alle primarie del centrosinistra”. E’ la dichiarazione fatta stamane dal deputato europeo del Movimento 5 Stelle, Dino Giarrusso, alla trasmissione di La7, L’aria che tira, confermata subito dopo alla giornalista Roberta Fuschi di LiveSicilia.
Dopo le analoghe dichiarazioni fatte nelle scorse settimane dal deputato della stessa coalizione, Claudio Fava, presidente della Commissione antimafia all’Assemblea regionale siciliana, arriva il proclama di Giarrusso.
“Mi metto a disposizione – dice l’europarlamentare – perché ho ricevuto tante richieste, auspico che ci siano primarie larghe e partecipate, credo che l’unica possibilità per la Sicilia sia voltare pagina totalmente rispetto al disastroso governo Musumeci”.
“L’unico modo per battere la destra – afferma Giarrusso – è avere una coalizione larga e una candidatura condivisa dai cittadini, non scelta a Roma nelle segreterie dei partiti”.
La mossa di Giarrusso – come quella di Fava – ha probabilmente lo scopo di smuovere le acque all’interno del centrosinistra siciliano e di “contare di più” al momento in cui la coalizione dovrà decidere il nome (che potrebbe essere anche quello di uno dei due) del futuro candidato alla presidenza della Regione.
Cosa farà adesso il Partito democratico? Adotterà ancora una tattica attendista o proporrà un “suo” nome? Dato che le elezioni regionali sono previste per il prossimo autunno, c’è tempo per conoscere nomi e strategie.
Luciano Mirone
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