“A meno di una settimana dal termine del 31 gennaio, la giunta della Regione Sicilia non solo modifica il bando, perché la norma di riferimento è stata abrogata, ma proroga il termine per la presentazione delle domande, ora fissato al 25 febbraio”. Lo denuncia il deputato regionale Anthony Barbagallo, segretario del Pd siciliano: “Rieccoci quindi – aggiunge – a parlare dell’ennesimo pasticcio del presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci: il mega bando della Regione da cui sono state eliminate le riserve di posti per i dipendenti regionali”.
“Siamo alle solite – dice Barbagallo – : la Regione decide di emettere il bando aperto anche ai dipendenti regionali, arrivano decine di migliaia di domande”. Ma a sette giorni dalla scadenza dei termini, però, secondo il segretario del Pd, cambia tutto.
Per questo Barbagallo ha presentato un atto parlamentare “urgente” all’Assemblea regionale siciliana “per chiedere la presenza del Governo in commissione, invitando inoltre il presidente Pellegrino a convocarla il prima possibile”.
“Non è possibile discriminare in questo modo i dipendenti regionali – prosegue Barbagallo – che hanno il diritto di ambire ad avanzamenti di carriera fin qui negati. Come sottolineato dai sindacati, il governo adesso emetta in parallelo bandi anche per questa categoria”.
“Questa – aggiunge Barbagallo – è l’ulteriore riprova dell’improvvisazione che pervade l’intera squadra di governo, guidata da un presidente della Regione ondivago e inaffidabile, che pensa solo all’ipotesi di una sua ricandidatura mentre l’azione amministrativa è nulla e quella politica non c’è mai stata”.
Nella foto: il segretario del Pd in Sicilia, Anthony Barbagallo
Redazione
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