Ritirata in autotutela da parte del Parco dell’Etna l’autorizzazione per l’ingresso motorizzato in Zona A per fini turistici rilasciata ai Comuni di Bronte e Maletto. Le Associazioni ambientaliste LIPU, WWF, CAI, Ente Fauna Siciliana, Legambiente Catania, e le associazioni di guide ASSOGUIDE, LAGAP, Federescursionismo, avevano presentato ricorso al TAR di Catania – si legge nella nota redatta dalle stesse – contro “l’improvvida ed illegittima” autorizzazione n. 324/21 rilasciata dal direttore del Parco dell’Etna Carlo Caputo ai Comuni di Bronte e Maletto per l’ingresso di mezzi motorizzati per fini turistici nelle Zone A e B del Parco dell’Etna, “in contrasto con quanto prescritto nel Decreto Istitutivo del Parco”.
“Le stesse associazioni, si legge nel comunicato, “prendono atto che con il ritiro di questa autorizzazione da parte del Parco, si è evitata quella che a parere degli scriventi sodalizi avrebbe costituito una grave violazione delle normative di tutela, nonché una lesione dell’immagine stessa del Parco che, ricordiamolo, è entrato a far parte del patrimonio dell’umanità riconosciuto dall’Unesco sin dal 2013”.
“Le sottoscritte Associazioni – viene puntualizzato -, rilevando che nello stesso atto di revoca dell’autorizzazione viene contestualmente aperta una procedura di concertazione con altri Enti e con Associazioni direttamente interessati e coinvolti, rimangono sin da ora disponibili a valutare soluzioni e progetti che verranno presentati, fermo restando il pieno rispetto delle norme vigenti il che è certamente obiettivo di quanti hanno a cuore la salvaguardia della naturalità del Parco, come è nelle finalità istitutive di riferimento”.
“Chiediamo adesso al Parco – è scritto nel documento – che avvii una politica di tutela naturalistica del suo territorio, impegnandosi a raggiungere le finalità istitutive che nel 1981 prima e nel 1987 hanno portato la Regione Siciliana a decretarlo Parco Naturale regionale, la cui fruizione deve essere fatta sempre nel pieno rispetto delle valenze naturalistiche in esso presenti”.
“Riteniamo infine – dicono gli ambientalisti – di dover, ancora una volta, sottolineare che laddove i Parchi naturali funzionano in quanto vengono rispettate le regole, essi sono ritenuti non soltanto uno strumento di tutela del patrimonio naturale, ma anche un veicolo per la valorizzazione delle comunità e delle economie locali”.
Seguono le firme dei referenti delle associazioni: Lipu Sez. di Catania: Giuseppe Rannisi e-mail: lipuct@libero.it WWF Sicilia nord orientale: Vita Raiti Ente Fauna Siciliana Club Alpino Italiano: Gruppo regionale Sicilia: Giuseppe Riggio Legambiente Circolo Etneo: Giuseppe M. A. Maltese Legambiente Catania: Viola Sorbello Federescursionismo Sicilia: Dario Teri Assoguide: Claudio Scaletta Lagap Presidio Etna- Sicilia Orientale: Agatino Reitano.
Nella foto: una suggestiva panoramica dell’Etna (immagine etnalife.it)
Redazione
Lascia un commento...