“Io toglierò il disturbo”. Con questa battuta, per la prima volta nel corso di questa legislatura, il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, lascia intendere che potrebbe non ricandidarsi alle prossime elezioni di novembre. E poi: “La Regione Siciliana ha fatto molti interventi anche nel settore della cultura: per quelli che non sono finiti ci sarà il mio successore”.  

Due passaggi importanti che Musumeci pronuncia durante il suo intervento all’inaugurazione della mostra “Agata. Dall’icona cristiana al mito contemporaneo”, che si è svolta a Catania.

Il governatore non ha voluto parlare della sua dichiarazioni, limitandosi ad aggiungere all’ANSA: “Non ho nulla da dire adesso, incontrerò la stampa nei prossimi giorni”. 

Una notizia che, se confermata, ha del clamoroso, specie se si tiene conto che l’attuale governatore della Sicilia – fino a qualche giorno fa – era deciso a ricandidarsi, a prescindere dagli attacchi che mezza Forza Italia, capeggiata  dal suo leader nell’Isola, Gianfranco Micciché, presidente dell’Assemblea regionale siciliana (Ars), gli sferra da diversi mesi a questa parte chiedendogli di ritirarsi dall’agone politico.

Lo stesso Micciché, fino ad oggi, ha dichiarato che, con la candidatura alla presidenza della Regione anche dell’ex sindaco di Messina, Cateno De Luca (che drenerebbe voti soprattutto al bacino del centrodestra), Musumeci potrebbe essere “un perdente”, quindi – ha auspicato Miccichè – sarebbe meglio che Nello ritirasse la sua candidatura dando la possibilità alla coalizione di trovare un personaggio più aggregante.

“In ogni caso”, ha aggiunto il presidente dell’Ars, “se Berlusconi dovesse dare il via libera a Musumeci, Forza Italia lo sosterrà lealmente”.

Qualche ora dopo arriva questa dichiarazione di Musumeci che spiazza la stampa e l’opinione pubblica perché  dà l’impressione che il placet del Cavaliere non sia arrivato. Sarebbe curioso sapere qual è la posizione della leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, grande sponsor del presidente della Giunta regionale (almeno a parole) e di Matteo Salvini, leader della Lega, che con Musumeci ha sempre avuto un feeling particolare.

Se Musumeci dovesse gettare la spugna, è possibile che i giochi si siano svolti a Roma, non a Palermo. In ogni caso, le sue dichiarazioni sembrano davvero clamorose. Nei prossimi giorni ne sapremo di più.

Nella foto: il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci

Luciano Mirone