“Non si ferma la strage sui luoghi di lavoro dove in seguito a una caduta da un’impalcatura, Ciro Pinto, operaio di 53 anni è morto a Nova Siri (Matera): l’uomo era impegnato nei lavori di ristrutturazione di uno stabile per una ditta del luogo, specializzata in ristrutturazioni ed è caduto da un’impalcatura, da un’altezza di circa cinque metri. Sul posto, in via Leonardo da Vinci, oltre ai Carabinieri, sono giunti anche gli uomini dell’Ispettorato del lavoro che stanno facendo accertamenti. Esprimiamo il cordoglio, a nome dell’Ugl, alla famiglia della vittima. Si tratta di una strage sul lavoro quotidiana che non possiamo accettare”.
E’ quanto dichiara il Reggente Regionale dell’Ugl Basilicata, Adelmo Barbarossa, unitamente a Pino Giordano dell’Ugl Matera per i quali, “è più che mai urgente garantire più sicurezza e tutele ai lavoratori. La sicurezza sui luoghi di lavoro deve essere una priorità assoluta per il Governo”.
“Ormai è un elenco infinito – aggiungono – che non è più possibile accettare. Servono nuove regole e maggiori controlli, oltre a una costante formazione professionale. Urgono a tal proposito interventi immediati al fine di prevenire simili tragedie. L’Ugl da tempo rivendica in tutte le sedi e in tutto il territorio nazionale la centralità del lavoro. Pertanto, come sindacato, chiediamo al Prefetto di Matera dott. Sante Copponi e, per il tramite il nostro Segretario Generale Paolo Capone al Governo, l’apertura di un tavolo con le parti sociali volto a rafforzare i controlli e incentivare la formazione dei lavoratori in materia di sicurezza. La manifestazione ‘Lavorare per vivere’ promossa dall’Ugl ha come obiettivo quello di sensibilizzare le Istituzioni, il Governo e l’opinione pubblica sul fenomeno delle morti bianche e ribadire, ancora una volta, basta morti sul lavoro”.
Redazione
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