Parlare solamente della propria mamma, quando intraprende un nuovo “viaggio” non è giusto: sarebbe ingeneroso verso le tante mamme passate a miglior vita, di cui mai nessuno ha mai scritto una sola riga. Consentiteci allora di dedicare questo giornale (che si scusa con i lettori per l’interruzione forzata di qualche giorno) alle mamme di tutto il mondo. A quelle che ci sono e a quelle che non ci sono più. E di ricordarle sempre con un sorriso. Il motivo non lo so. Ma sono certo che ognuno saprà trovarlo dentro di sé.
Luciano Mirone
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