La mafia ignorata. E’ il titolo del dossier elaborato dal sito interattivo WikiMafia curato da Pierpaolo Farina, direttore dell’enciclopedia, interamente dedicato all’analisi dei programmi dei partiti alle elezioni politiche del 25 settembre 2022. Dal rapporto emerge che la mafia è ignorata da molti partiti.
“I risultati di questo lavoro di analisi – scrive Wiki Mafia – non sono incoraggianti”. “La mafia – si legge nell’introduzione del report – non è un tema di questa campagna elettorale (l’enciclopedia di riferisce alla campagna elettorale per le nazionali, ndr.), e per capirlo basta guardare i talk show, sfogliare i giornali, farsi un giro sui trend topic di Twitter. Conquistano la scena perfino le schermaglie tra leader sui contenuti dei cartoni per bambini, ma non la principale minaccia alla democrazia e alla libertà di questo Paese”.
Per ragioni di spazio, questo articolo non può che riprendere soltanto l’introduzione del lavoro svolto, la cui lettura completa è demandata alla consultazione del sito di Wiki Mafia: tuttavia la premessa del dossier dà l’idea della tendenza espressa dai principali partiti (solo i principali, in verità: sarebbe stato utile conoscere, ad esempio, la posizione del movimento dell’ex pm antimafia Antonio Ingroia, Italia Sovrana e Popolare): di mafia si parla poco, i media ignorano l’argomento, e i i tentativi di alcuni candidati e leader di rilanciare il tema, non ha l’eco che dovrebbe avere sui principali quotidiani.
“E’ davvero incredibile – spiega Wiki Mafia – come, anche laddove si sia in presenza di ottimi programmi sul tema, come nel caso del Partito Democratico, questi non vengano comunicati all’elettorato. Dovrebbe essere un vanto comunicare le proprie proposte su un tema così centrale, nel trentesimo anniversario delle Stragi di Capaci e di Via D’Amelio. Invece no. Tutto tace”.
PROMOSSI E BOCCIATI. “Abbiamo analizzato – si legge sul sito – i programmi dei partiti della coalizione di centrodestra, di centrosinistra, nonché quelli del Movimento 5 Stelle, Azione-Italia Viva e Unione Popolare dell’ex sindaco di Napoli, Luigi De Magistris. Nella stragrande maggioranza dei casi la mafia è ignorata, tanto che, ad eccezione della Lega, che ottiene un 3, da Fratelli d’Italia fino ad Azione-Italia Viva, non abbiamo potuto far altro che dare un ‘non classificato“.
Gli unici partiti “promossi” sono Unione Popolare (voto: 9), Movimento 5 Stelle (voto: 8/9), Verdi-Sinistra (voto: 8,5) e Partito Democratico (voto: 6,5). Di seguito i parametri adottati per calcolare un punteggio complessivo, da cui poi ricavare il voto finale.
Spazio dedicato alla lotta alla mafia nel programma (10 punti). Proposte contro dimensione europea e sovranazionale delle mafie (10 punti). Proposte mirate alla tutela e al potenziamento della legislazione antimafia (30 punti). Proposte mirate alla diffusione della cultura antimafia nella società civile (10 punti). Candidature di “esperti antimafia” (10 punti). Attenzione dei leader al tema in campagna elettorale (10 punti).
Nella foto: il grafico di Wiki Mafia
Luciano Mirone
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