Una proposta di sviluppo per il quartiere San Biagio di Paternò (Catania) e per individuare delle “strategie d’azione per passare dalla proposta alla realtà”. E’ questo lo scopo dell’incontro che si svolgerà oggi, lunedì 21 novembre 2022, alle 18, presso i locali della Chiesa S. Biagio di Paternò, dove la coalizione civica “San Biagio si attiva!” incontrerà alcuni rappresentanti dell’amministrazione comunale per elaborare il piano di sviluppo di uno dei rioni più degradati della città.
La coalizione “San Biagio si attiva!” nasce dalla volontà di un gruppo di associazioni e organizzazioni di Paternò (Parrocchia di San Biagio, Associazione socioculturale San Biagio, Gruppo scout AGESCI Paternò 1, Presidio partecipativo del Patto di Fiume Simeto, Vivisimeto, Mamme in comune, Ingegneri Valle del Simeto, Il coordinamento Paternò c’è) che, insieme ai residenti del quartiere San Biagio, si sono impegnati da un anno e mezzo in un’iniziativa civica che ha avuto l’obiettivo di “costruire una visione di sviluppo condivisa di San Biagio per affrontare le sfide ambientali, sociali ed economiche del futuro; individuare delle azioni concrete per rendere questa visione una realtà”.
La “coalizione” è stata supportata dai ricercatori dell’Università di Catania nella realizzazione di analisi urbanistiche e iniziative di ascolto dei residenti del quartiere San Biagio. Inoltre, con le attività della CoPED, scuola estiva di pianificazione territoriale in collaborazione con l’University of Memphis (UoM) e l’University of Boston (UMB), si è giunti all’elaborazione di una bozza di Piano di Sviluppo per San Biagio, che propone un “percorso di miglioramento del quartiere condiviso con gli abitanti, realizzabile in 10 anni e fondato su tre idee progettuali strategiche per affrontare le questioni sociali, ambientali ed economiche più urgenti”.
“L’incontro – si legge nella nota – sarà l’occasione per incontrare l’Amministrazione Comunale, gli organi tecnici del Comune di Paternò e le altre Istituzioni Pubbliche presenti nel quartiere, discutere insieme della proposta di piano e prendere reciprocamente gli impegni futuri per la sua attuazione”.
Nella foto: la locandina della manifestazione
Redazione
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